Mercoledi 5 Novembre 2014, presso la Libreria Fandango in via dei prefetti 22 a Roma, dalle ore 14:30 alle ore 17:30 incontro su: “Che fine ha fatto il reddito minimo garantito?”. Come scritto dal documento di presentazione “Scopo dell’iniziativa è riportare all’attenzione ed esporre la preoccupazione sulla scomparsa dall’agenda politica italiana del tema, quasi egemone nel corso della campagna elettorale, del reddito minimo garantito. Eppure la cruda realtà delle statistiche parla chiaro: un quarto della popolazione resta sul crinale dell’esclusione sociale, il tasso di disoccupazione giovanile è ormai oltre il 40%, i disoccupati sono circa tre milioni, la condizione di precarietà è divenuta ormai normalità e si è generalizzata oltre il mondo del lavoro, senza considerare i working poor o i milioni di “scoraggiati”, tutte e tutti senza alcuno strumento di sostegno del reddito. L’istituzione di una garanzia intangibile e sicura di un reddito di base a chiunque ne sia privo, sarebbe una misura capace di innescare dinamiche innovative nella società, oltre che di scolpire in una dimensione nuova la dignità, l’autonomia e la libertà di scelta delle persone. Come si pensa di realizzare un vero processo di rinnovamento del Paese senza dare risposte concrete a questi milioni di cittadini? Possibile che non si veda da parte dei decisori pubblici la necessità di inquadrare le politiche sociali e del lavoro in una prospettiva finalmente universalistica e sottratta a logiche corporative e settoriali? Come è possibile che non si riescano a riprodurre, anzi a rilanciare, quelle esperienze di reddito minimo garantito e welfare già presenti in molti paesi europei? Come si intende porre riparo, tanto nel presente che nel prossimo futuro, all’avanzare di un esercito di nuovi poveri? In Parlamento giacciono tre proposte di legge per l’introduzione di una qualche forma di reddito garantito e la proposta di legge di iniziativa popolare “per l’istituzione di un reddito minimo garantito” che ha avuto l’adesione di oltre 50mila cittadini e di 170 associazioni, con oltre 250 iniziative pubbliche sparse nel Paese, ma nonostante ciò la legge non ha avuto modo di essere né calendarizzata né discussa in parlamento o in una qualche commissione. Non potrebbe, allora, proprio il reddito essere un terreno di sperimentazione per colmare la distanza che si va determinando tra società civile e luoghi istituzionali della politica? Abbiamo più volte chiesto che si realizzasse una sorta di “larga intesa” parlamentare per la presentazione di un unico testo di legge ampiamente condiviso. Infine, vi è da evocare anche il tema della legge regionale del Lazio, la numero 4/2009, sul reddito minimo garantito che, pur salutata come un momento di avanzamento e di innovazione nelle politiche sociali di questo Paese, è stata de-finanziata dalla giunta Polverini, malgrado le migliaia di richieste di sostegno avanzate nel primo e unico anno di sperimentazione. Possibile che non si riesca a rifinanziare tale legge ma anzi si ritorni su politiche di workfare che già negli anni scorsi non hanno prodotto risultati tangibili? Una legge come quella del Lazio ad esempio sarebbe potuta essere un primo approdo, una prima sperimentazione di uno schema nazionale…E di domande ne avremmo ancora … Il 5 novembre, dunque, sarà l’occasione di fare incontrare una serie di realtà sociali ed associative per creare un’occasione di incontro per verificare la possibilità di riprendere un cammino sulle tre proposte di legge depositate alla Camera e per un percorso politico più incisivo per affermare il diritto al reddito in questo paese”.
Il programma della giornata:
Introduce e modera : Luca Santini
Intervengono: Nunzia Catalfo (M5S) – Pippo Civati (PD) – Titti Di Salvo (LED) – Nicola Fratoianni (SEL) – Massimiliano Smeriglio (Vice Presidente Regione Lazio)
Discutono con loro: Claudio Ricco (ACT!) – Nicoletta Teodosi (Cilap EAPN) – Lorenzo Cassata (FLC CGIL Istat) – Giuseppe De Marzo (Libera) – Tiziana Assunta Orru (Magistratura Democratica) – Ugo Ferrua (Movimento Federalista Europeo) – Arturo Salerni (Progetto Diritti) – Peppe Allegri (Quinto Stato) – Riccardo Laterza (Rete della Conoscenza) – Andrea Fumagalli (San Precario) – Grazia Naletto (Sbilanciamoci) – Maria Pia Pizzolante (Tilt)
L’iniziativa avrà inizio alle ore 14:30 per terminare alle ore 17:30.
Sara’ l’occasione per raccogliere le firme per il NEW DEAL 4 EUROPE