Appello
Al Presidente della Rai Paolo Garimberti
Al Consiglio di Amministrazione della Rai
E per conoscenza alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e all’Usigrai
Apprendiamo con sorpresa che dal 13 settembre 2010 il nuovo palinsesto della Rai prevede la chiusura di “Buongiorno Europa”, storica trasmissione dedicata interamente all’informazione europea.
Riteniamo tale decisione estremamente grave. Se confermata, essa ridurrà ulteriormente i diritti all’informazione in Italia, una situazione negativa attestata dall’organizzazione indipendente Freedom House che pone il nostro paese al 72° posto nella graduatoria del 2010 al pari di Benin, Hong Kong e India giudicati paesi solo “parzialmente liberi”.
Rileviamo che, nonostante il fatto che l’Unione Europea giochi un ruolo sempre più importante nella vita dei cittadini europei e dunque italiani, le notizie sull’Europa trovano invece pochissimo spazio nei media e sulla stampa in Italia. A tal riguardo l’Osservatorio di Pavia in un monitoraggio condotto su un campione di ventuno emittenti radiotelevisive ha rilevato che il tempo dedicato alle notizie relative all’Ue è solo il 3 per cento del totale monitorato e che Rai3 è stato il canale più impegnato nel diffondere informazioni sull’Europa.
E’ probabilmente superfluo ricordare che l’Italia è un paese membro fondatore dell’Ue e che è essenziale che i suoi cittadini siano correttamente ed adeguatamente informati sul ruolo dell’Europa in Italia e sul ruolo dell’Italia in Europa.
Il Presidente Napolitano ha recentemente ribadito che “è giunto per tutti il momento di riconoscere che nessuno Stato europeo, nemmeno i più forti e i più ricchi di tradizioni storiche, persino imperiali, nemmeno i più ricchi ed economicamente avanzati, nessuno potrà con le sue sole forze contare come nel passato se non contribuendo a costruire un’Europa più unita, efficiente e dinamica;” e che “ci vuole però una nuova generazione di leader che abbia visione e coraggio per portare avanti l’integrazione di cui abbiamo assoluto bisogno. Questa generazione di leader non può nascere per miracolo ma solo grazie ad una vasta mobilitazione della società civile e politica”.
Tenuto conto che la società civile e quella politica non possono formarsi in un contesto in cui l’informazione sia ridotta, parziale e non plurale, chiediamo che la trasmissione “Buongiorno Europa” venga mantenuta nel palinsesto della Rai.
Primi firmatari:
Paolo Acunzo, vicesegretario Movimento Federalista Europeo (MFE)
Vittorio Agnoletto, ex parlamentare europeo
Giovanni Allegretti, Università di Coimbra
Giuseppe Allegri, Precarious United
Giorgio Anselmi, Segretario MFE
Michele Ballerin, Eliana Capretti, Francesca Lacaita, Francesco Masina, Cristina Ronzitti, Deanna Serantoni Donatini, Damiana Venturelli, Lino Venturelli, Arnaldo Vicentini, MFE
Marco Barbetta, Università di Verona
Tobia Bassanelli, Webgiornale – Notiziario della comunità italiana in Germania
Paolo Beni, Presidente ARCI
Brando Benifei, Vicepresidente ECOSY
Gian Franco Benzi, Direttivo Tavola della Pace
Raffaella Bolini, Vicepresidente Forum Civico Europeo
Giuseppe Bronzini, Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa
Michele Buono, Autore televisivo
Roberto Castaldi, Centro Studi, formazione e documentazione sull’Unione Europea (CESUE)
Alessandro Cavalli, Eustory
Raffaella Chiodo Karpinsky, Coordinatrice Sdebitarsi
Chiara Cipolletta, Presidente Gioventu’ Federalista Europea (GFE)
Lisa Clark, Beati i Costruttori di Pace
Štefan Cok, Studente componente Assemblea Nazionale PD
Pier Virgilio Dastoli, Consigliere per gli affari europei del Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome
Alex Foti, Euromayday
Monica Frassoni, Presidente Verdi Europei
Giuseppe Giulietti, Portavoce Articolo 21
Maurizio Gubbiotti, Responsabile Dipartimento Internazionale Legambiente
Carlo Gubitosa, PeaceLink
Federico Orlando, Presidente Articolo 21
Beppi Lamedica, Presidente di Veneto Liberale
Ariane Landuyt, ordinario di Storia contemporanea e Cattedra Jean Monnet di Storia dell’integrazione europea Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Siena
Giuliana Laschi, Università di Bologna
Lucio Levi, Presidente MFE
Luigi Vittorio Majocchi, Presidente del Centro di Studi storico-politici sul federalismo e l’unificazione europea “Mario Albertini” Università di Pavia
Lorenzo Marsili, European Alternatives
Federica Martiny, Segretaria GFE Pisa
Francesco Martone, Comitato scientifico SEL
Giovanna Melandri, Association Européenne Des Einseignants – MFE Faenza
Guido Montani, Vicepresidente Union of European Federalists
Domenico Moro, Direttore Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli
Roberto Musacchio, SEL
Liana Novelli Glaab, Presidente Coordinamento Donne Italiane di Francoforte
Roberto Palea, Presidente Centro Einstein Studi Internazionali
Vincenzo Pillai, segreteria regionale Rifondazione Comunista Sardegna
Carla Ronga, Direttrice Paneacqua
Valentina Ruberto, studentessa università di Modena
Raffaele Salinari, Presidente Terre des Hommes International
Pietro Soldini, Responsabile Immigrazione CGIL Nazionale
Enzo Strazzera, Consigliere della Provincia di Cagliari
Alessandra Tarquini, Onu – Campagna del Millennio
Nicola Vallinoto, World Federalist Movement
Simone Vannuccini, Segretario GFE
Lamberto Zanetti, Presidente Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea Paride Baccarini
Per informazioni sull’appello e adesioni: cell. +39.347.0359693, email: ufficiostampa@mfe.it