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Dopo il successo in termini di partecipazione ed interesse realizzato con il primo incontro, la sezione MFE Roma organizza mercoledì 25 ottobre ore 17,30-20 presso la sede del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME) in via A. Brunetti 60, un secondo incontro di formazione rivolto ad iscritti e simpatizzanti ed aperto alla partecipazione di esterni interessati all’argomento, sulla storia del processo d’integrazione europea, partendo dalla dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950 (data presa come riferimento per celebrare la “Festa dell’Europa” o “Europe day”) fino ai giorni nostri.

Interverranno sull’argomento:

  • Paolo Ponzano, docente di processo legislativo e governance dell’Unione europea al Collegio europeo di Parma, già Direttore del Segretariato generale della Commissione europea, già Presidente MFE Roma e tuttora iscritto alla sezione
  • Roberto Santaniello, Consigliere speciale DG COMM Media e Comunicazione, Rappresentanza di Roma della Commissione europea, già Direttore della Rappresentanza di Milano della Commissione europea, autore con Bino Olivi del manuale “Storia dell’integrazione europea” (il Mulino)
  • modera l’incontro Anwar Abdallat, docente di Diritto dell’UE all’Università LUISS “Guido Carli” Roma e iscritto al MFE Roma.

Di Paolo Acunzo

La partecipazione del MFE allo sciopero degli stranieri “Primo marzo – una giornata senza di noi” ha comportato vari aspetti innovativi nell’azione politica dei federalisti. Prima di tutto questo movimento nasce attraverso internet da quattro donne immigrate, che su Facebook hanno proposto di indire anche in Italia una giornata di sciopero degli immigrati, sul modello francese, per evidenziare il loro peso nell’economia e nella società odierna. Tale proposta ha coinvolto oltre 50 mila persone sulla rete. Il 2 gennaio è stata poi convocata a Milano la prima riunione di coordinamento nazionale, a cui sono stato invitato. La Direzione nazionale MFE ha aderito ufficialmente con un proprio documento, rilanciando il tema della cittadinanza europea di residenza come parola d’ordine federalista per il primo marzo. Per l’occasione è stato predisposto un volantino MFE che è stato distribuito in tutte le 15 città dove i militanti federalisti si sono mobilitati. Inoltre, la mobilitazione a rete del primo marzo in oltre 60 città, con picchi di partecipazione a Napoli, Milano e Roma, ha portato alla ribalta nazionale il tema dell’immigrazione come risorsa, anche attraverso un attento uso dei media, che ha prodotto una grande visibilità dell’evento sui giornali, telegiornali e soprattutto via internet. La scelta del colore giallo come simbolo e la diffusione nel mese di febbraio delle richieste del “popolo giallo” da parte di RaiNews24, l’Unità, il Fatto quotidiano e Radio Sherwood hanno garantito un impatto politico-culturale. IL primo marzo ha preso quindi l’avvio un movimento civico che si prefigge di continuare la sua azione, svincolata da sindacati o partiti, anche nel prossimo futuro.

Come da tradizione, l’azione del MFE è stata segnata soprattutto dallo spirito di iniziativa di alcuni suoi militanti. Dove ci si è integrati meglio nei comitati locali (come a Cagliari, Genova, Roma e Palermo), si sono sviluppati dei rapporti proficui con le altre associazioni, tanto che in alcune realtà, ad esempio a Cagliari e Roma, i rappresentanti del MFE sono intervenuti alle manifestazioni conclusive. In altri casi, dove il comitato locale era poco attivo, la militanza federalista vi si è sostituita, proponendo essa stessa delle iniziative ad hoc, come è avvenuto a Parma e Torino. Infine, dove erano presenti solo pochi volenterosi militanti, questi hanno comunque aderito all’iniziativa, portando la presenza federalista anche nelle piazze di Bologna e Taranto. I brevi resoconti, qui sotto riportati, delle iniziative federaliste consentono di apprezzare la varietà delle situazioni e la ricchezza dei contenuti. In conclusione, il successo dell’iniziativa e la diffusione del messaggio politico federalista in nuovi ambienti sono dovuti a tutti coloro che si sono impegnati nella costruzione di un movimento che ha coinvolto su un tema caldo migliaia di persone non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna e Grecia. A tutti questi militanti credo che vada un sincero ringraziamento dell’intero Movimento.

RESOCONTI DELLE INIZIATIVE LOCALI DEL MFE PER IL PRIMO MARZO

Bologna

Come Sezione MFE-GFE abbiamo partecipato direttamente al Comitato Organizzatore locale del “Popolo Giallo”. La GFE ha distribuito i volantini del MFE nel Gazebo “Giallo” in Piazza Maggiore e socializzato con i presenti e i cittadini. Diversi organizzatori sono amici e/o simpatizzanti europeisti/federalisti. Alcuni, della CGIL e di alcuni movimenti / partiti locali, anche iscritti al MFE.

Cagliari

A Cagliari il MFE, ha intanto partecipato alle riunioni del coordinamento cittadino delle associazioni (circa una ventina) che hanno organizzato la giornata del 1° marzo. Questi incontri sono stati molto positivi, perché ci hanno consentito di conoscere ed essere conosciuti da alcune persone che in altro modo forse non avremmo raggiunto. Abbiamo avuto modo di spiegare loro cosa è il MFE e quali sono i nostri obiettivi politici. Il fatto che lo sciopero degli stranieri fosse un’iniziativa europea e non solo italiana, il richiamo alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e l’idea della cittadinanza europea di residenza, hanno avuto un’accoglienza molto positiva da parte della maggior parte dei partecipanti a queste riunioni preparatorie. Un giornale locale a larga diffusione in un articolo sulla manifestazione uscito il 27 febbraio ha citato il Movimento Federalista Europeo.
Lunedì primo marzo il MFE e la GFE di Cagliari sono stati presenti dalle ore 17 alle ore 20,30 in Piazza del Carmine (una piazza centrale della città) dove erano radunate alcune centinaia di persone (per Cagliari non è un risultato da poco!) e i giornalisti dei quotidiani e di due televisioni locali. Abbiamo distribuito i nostri volantini e ricevuto domande e adesioni potenziali al MFE. Valentina Usai, Segretario MFE di Cagliari, ha fatto un intervento di 5 minuti dal palco parlando del MFE e dei contenuti del nostro volantino. In conclusione della giornata, il coordinatore locale della manifestazione ha citato l’intervento del MFE e la proposta di cittadinanza di residenza. Infine, anche qui a Cagliari, il comitato locale vorrebbe organizzare in futuro nuove iniziative insieme a noi.

Forlì

La sezione Mfe e Gfe ha aderito alla manifestazione del primo marzo. Ha prodotto 200 volantini a colori con l’appello elaborato dal Mfe a livello nazionale e ha partecipato al presidio “giallo” in piazza Saffi con alcuni militanti, fra cui il segretario regionale Lamberto Zanetti.
Al presidio ha portato il saluto il sindaco Roberto Balzani, aderente al Mfe di Forlì. Alle 20.30 conferenza dibattito nella sala della Banca di credito cooperativo di Forlì. Tra gli interventi si segnala quello di Pietro Caruso, presidente della sezione Mfe, che ha ribadito il ruolo dei federalisti europei e mondiali nelle battaglie contro le discriminazioni razziali e il valore della Carta di Nizza e della Costituzione della Repubblica Italiana come barriere legali all’intolleranza e alle xenofobie.

Genova

Sono stati distribuiti 400 volantini ed i federalisti hanno partecipato al corteo con un grande bandierone dell’Europa portato da 4 persone e un paio di altre bandiere con l’asta, tutte addobbate con nastri gialli, non essendo consentito portare simboli di partiti o associazioni. Il MFE Genova si è integrato pienamente ed è intervenuto varie volte durante I lavori del comitato promotore, rilanciando la proposta della cittadinanza europea di residenza.

Milano

Le sezioni milanesi del MFE e della GFE hanno inviato al Comitato milanese del “Primo marzo” un documento di riflessione politica. Inoltre i federalisti milanesi hanno provveduto a distribuire qualche centinaio di volantini del Comitato cittadino dello Sciopero giallo, davanti al supermercato Esselunga di Viale Certosa e all’uscita della metropolitana in zona Gioia, come indicato dagli stessi organizzatori. Alcuni militanti MFE erano presenti alla fiaccolata organizzata in serata in piazza Duomo alle ore 18, a cui hanno partecipato svariate migliaia di persone (“La repubblica” ha scritto che secondo la questura erano 7.000). Manifestazione molto ricca e colorata, critica nei confronti dei sindacati che non hanno aderito. Hanno parlato solo i rappresentanti delle comunità straniere. E’ stato particolarmente significativo l’intervento di Edda Pando, leader di Todocambia, che si è mostrata interessata a discutere con noi della cittadinanza europea di residenza. Alcuni giovani del Circolo Spinelli hanno distribuito qualche centinaio di copie del volantino nazionale del MFE, finito tra le mani di persone quali Gad Lerner, Vittorio Agnoletto, Dario Fo ecc.

Palermo

La Sezione MFE di Palermo ha aderito al locale Comitato promotore sin dal 1° febbraio, partecipando a tutte le riunioni organizzative e di dibattito ed esponendo nel corso delle stesse le posizioni del Movimento. Ciò ha permesso di prendere contatti con alcune delle 64 Organizzazioni e Comunità di Emigranti aderenti all’iniziativa. Abbiamo partecipato, in particolare, al Gruppo di lavoro predisposto per la redazione della locale “Carta per i Diritti e la Convivenza Democratica”, riuscendo ad inserire nella stessa alcuni spunti di riflessione tratti dal volantino del Movimento. Abbiamo altresì avuto modo di conoscere il responsabile locale dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, intervenendo anche ad una loro riunione di lavoro.
In considerazione dell’impegno manifestato siamo stati invitati, dalle due promotrici del Comitato di Palermo, a far parte della delegazione ristretta che è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Prefetto per delineare le finalità della manifestazione ed in tale sede abbiamo presentato le prese di posizione del Movimento.
Ci ripromettiamo di continuare i contatti con il Comitato di Palermo e con la predetta Associazione, il cui citato Coordinatore locale, docente universitario a Giurisprudenza, darà vita a breve ad un seminario di studi sulle tematiche dell’immigrazione.

Parma

La mancata attivazione di un formale comitato locale per il primo marzo ha spinto il MFE Parma ad organizzare un volantinaggio con i ragazzi GFE in Piazza Garibaldi dove è stato allestito dalle ore 17,30 un presidio con varie associazioni tra cui, oltre al MFE, CGIL, LIbera, Emergency e varie altre.

Roma

Grazie all’attiva partecipazione del MFE Roma al Comitato promotore locale è stato possibile raccogliere consenso tra i comitati degli immigrati sulla proposta della cittadinanza europea di residenza e ottenere uno spazio durante il primo marzo per presentare le nostre proposte. Il primo marzo il MFE Roma ha assicurato la sua presenza dalle ore 17,30 alle ore 21,30 a Piazza Vittorio, dove sono confluite circa 5 mila manifestanti. Sono stati distribuiti quasi 1000 volantini MFE, e sono state esposte bandiere MFE e UE. Per 5 minuti una giovane rumena della GFE Roma, Stefania Butnaru, è intervenuta dal palco centrale citando la sua esperienza di vita per supportare la proposta di cittadinanza europea di residenza e l’azione del MFE. Alcuni parlamentari, tra cui Dario Franceschini, David Sassoli, Livia Turco, Marianna Madia, nonchè ex MEP come Roberto Musacchio e Pasqualina Napoletano, hanno dichiarato che sosterranno le nostre posizioni.

Taranto

Nell’ambito delle iniziative organizzate per “La giornata senza immigrati – 24 ore senza di noi” lunedì 1° marzo a Taranto dalle ore 18 in piazza M. Immacolata si è tenuta una Assemblea di strada organizzata dai migranti, a cui ha partecipato una rappresentanza del MFE.

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