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In vista dell’appuntamento del XXVII Congresso nazionale del Movimento Federalista Europeo, che avrà luogo dal 28 al 30 aprile a Latina, la sezione “Altiero Spinelli” di Roma e il centro regionale del Lazio hanno elaborato un proprio contributo politico per il dibattito precongressuale. Di seguito trovate il link al documento.

Contributo_MFE Roma_Lazio per Congresso

Cliccando qui trovate la registrazione video, realizzata da Radio radicale, degli interventi dal palco di piazza Bocca della Verità, preludio della Marcia.

Cliccando qui trovate invece un video celebrativo della Marcia, realizzato per conto della Gioventù Federalista Europea.

Marcia per l'Europa foto

Il 22 marzo, presso la Sala Consiliare del I Municipio di Roma, la sezione MFE di Roma ha organizzato una conferenza stampa di lancio della Marcia sul territorio, dal titolo “Roma aspetta…la Marcia per l’Europa”. Sono intervenuti Sabrina Alfonsi, Presidente del I Municipio; Ugo Ferruta, Segretario MFE Roma; l’onorevole Sandra Zampa, Vice Presidente PD; Marina Favale, Presidente GFE Roma e Paolo Acunzo, Direzione nazionale MFE. Alfonsi e Zampa hanno comunicato nell’occasione le adesioni del I Municipio e del PD alla Marcia. Acunzo ha comunicato l’adesione del PSE. Hanno partecipato giornalisti della stampa locale e cittadini romani.

Roma aspetta la marcia_locandina 22 marzo-page-001

costruire-l-europa-locandina-page-001Lo scorso 20 Dicembre abbiamo organizzato in collaborazione con Unimed un incontro pubblico dal titolo “Costruire l’Europa federale nell’era dei populismi”. L’evento ha avuto luogo presso la sede di Unimed (Palazzo Baleani, Aula Spinelli) in Corso Vittorio Emanuele II, 244.

I relatori dell’incontro sono stati: l’On. Sandro Gozi, Sottosegretario agli Affari Europei presso la Presidenza del Consiglio, e Giampiero Gramaglia, giornalista e consigliere dell’istituto Affari Internazionali (IAI).

L’incontro è stato introdotto dal Prof. Franco Rizzi, Segretario generale di Unimed ed è stato moderato da Ugo Ferruta, Segretario della sezione “Altiero Spinelli”di Roma del Movimento Federalista Europeo. Nel corso dell’incontro vi sono stati numerosi interventi dal pubblico.

 

SAVE EUROPE

Giovedì 14 Luglio ore 17:30, AICCRE – Piazza di Trevi 86, Roma

 invitano all’incontro con Gianni PITTELLA (Capo gruppo Socialisti&democratici al Parlamento europeo) per discutere di come rilanciare il processo d’integrazione europea dopo il risultato del voto referendario britannico per uscire dalla UE.

Tra gli altri intervengono:
Paolo ACUNZO, Direzione nazionale MFE
Federico CASTIGLIONI, GFE
Vincenzo GUIZZI, MFE Roma
Olimpia TROILLI, Ufficio del Dibattito MFE Roma

Coordinano i lavori:
Ugo FERRUTA ed Eleonora VASQUES
(Seg. MFE/GFE Roma)

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gazebo

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12625871_10207313778855190_175543617_nNella giornata di Sabato 30 Gennaio, il Premier Matteo Renzi  con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini sarà in visita nell’isola là dove è nata l’idea di un’Europa Federale, Ventotene, luogo che ha visto nascere il testo “Il Manifesto di Ventotene” di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi.

Il Premier, assieme al Presidente della Regione Lazio e al Ministro Dario Franceschini, sarà lì per rilanciare la necessità di un Europa Federale in un momento in cui l’Europa è minacciata dall’euroscetticismo.

Una delegazione della sezione “Altiero Spinelli” del MFE Roma parteciperà all’incontro per far sentire la voce dei federalisti europei. Per info e adesioni scrivere a simone_cz85@hotmail.it

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GIOVEDI 7 GENNAIO 2016 ALLE ORE 19 PRESSO LA SEDE MFE DI ROMA

PIAZZA DELLA LIBERTA’ 13 (IV PIANO)

 

La sezione “Altiero Spinelli” del MFE – Movimento Federalista Europeo di Roma organizza un incontro aperto con Daniele Viotti, parlamentare europeo membro della Commissione Bilancio, per discutere insieme dell’attualità politica, dei prossimi appuntamenti del Parlamento europeo e le sfide che attendono la UE (Eurozona, risorse proprie, etc).

Questa sarà anche l’ultima occasione per mettersi in regola con l’iscrizione al MFE/GFE Roma: https://mferoma.wordpress.com/sostienici/

Roma, 2 novembre 2015
Onorevoli Deputati,
come cittadini europei e giovani convinti della necessità di “più Unione nell’Europa e più Europa nell’Unione europea”, secondo quanto recentemente affermato dal Presidente Juncker, siamo davvero stupiti nel constatare che nel sito ufficiale della Ue, leggibile in tutte le lingue e da tutto il mondo, l’Unione si autopresenta in prima pagina essenzialmente come un’alleanza, “unica nel suo genere”, di carattere economico e politico. Vi sono inoltre altre affermazioni che sembrano sminuire tanto l’importanza quanto – fondamentale – gli elementi di sovranazionalità della nostra Unione.
Ecco il testo:
L’UE è un’alleanza economica e politica, unica nel suo genere, tra 28 paesi europei che coprono buona parte del continente.
La costruzione europea è nata sulle rovine della II Guerra mondiale con l’obiettivo di promuovere innanzitutto la collaborazione economica tra i paesi, partendo dal principio che il commercio produce un’interdipendenza che riduce i rischi di conflitti.
Nel 1958 è stata così creata la Comunità economica europea (CEE), che ha intensificato la collaborazione economica tra sei paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Da allora, è stato creato un grande mercato unico, che continua a svilupparsi per realizzare appieno le sue potenzialità.
Dall’unione economica a quella politica
Quella che era nata come un’unione puramente economica è diventata col tempo un’organizzazione attiva in tutta una serie di settori, che vanno dagli aiuti allo sviluppo alla politica ambientale. Per riflettere questo cambiamento, nel 1993 il nome CEE è stato sostituito da Unione europea (UE).
L’Unione europea si fonda sul principio dello stato di diritto: tutti i suoi poteri riposano cioè sui trattati europei, sottoscritti volontariamente e democraticamente dai paesi membri. Questi accordi vincolanti fissano anche gli obiettivi dell’UE nei suoi numerosi settori d’intervento.
Mobilità, crescita, stabilità e una moneta unica
Fattore di pace, stabilità e prosperità da mezzo secolo, l’UE ha contribuito ad innalzare il tenore di vita e introdotto una moneta unica europea, l’euro.
Grazie all’abolizione dei controlli alle frontiere tra i paesi membri, le persone possono ora circolare liberamente in quasi tutto il continente. È diventato inoltre molto più facile vivere, lavorare e viaggiare in un altro paese dell’UE.
Il mercato unico o mercato “interno”, che permette la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone, è il principale motore economico dell’UE. Uno dei suoi obiettivi fondamentali è sviluppare questa immensa risorsa per consentire ai cittadini europei di beneficiarne pienamente.
Diritti umani ed uguaglianza
Uno dei principali obiettivi dell’UE è la protezione dei diritti umani, sia al suo interno che nel resto del mondo. Dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani sono i valori fondamentali dell’UE. Dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona, nel 2009, la Carta dei diritti fondamentali sancisce tutti questi diritti insieme. Le istituzioni dell’UE hanno l’obbligo giuridico di difenderli, e altrettanto sono tenuti a fare i paesi membri quando applicano la legislazione europea.
Istituzioni trasparenti e democratiche
Mentre continua ad accogliere nuovi paesi, l’UE è impegnata a rendere le sue istituzioni più trasparenti e democratiche. Il Parlamento europeo, eletto a suffragio universale diretto, dispone ora di maggiori poteri, mentre i parlamenti nazionali assumono un ruolo più importante, affiancando le istituzioni europee nella loro attività. A loro volta, i cittadini europei dispongono di sempre maggiori opportunità per partecipare al processo di elaborazione delle politiche.
Tutto qui.
Cari Parlamentari europei
siete d’accordo che l‘Unione sia soltanto una mera alleanza un po’ unica nel suo genere, o concordate anche Voi, in quanto rappresentanti di noi cittadini europei (nel senso che esiste una cittadinanza europea, non solo dei cittadini genericamente europei) che nell’autopresentazione dell’Unione debba figurare in primo luogo il messaggio della Dichiarazione Schuman? Quella grazie alla quale il 9 maggio ricorre la festa dell’Unione europea?
Nella dichiarazione del “padre dell’Europa” francese, da cui prese inizio (non citata nell’autopresentazione) la prima Comunità, del Carbone e dell’Acciaio, si possono leggere queste parole:
La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. [e ancora:] Questa proposta costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.
Già all’epoca, tra l’altro, si creavano delle istituzioni con caratteri almeno in parte sovranazionali e con evidenti potenzialità federali, dall’Alta Autorità all’Assemblea parlamentare, alla Corte di Giustizia. Difatti, a riconoscere aspetti di sovranazionalità alla nostra Comunità/Unione è persino un sito di informazioni piuttosto semplificate, quale Wikipedia. Che così recita:
L’Unione europea (abbreviata in UE) è un’unione politica ed economica di carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici del continente europeo.
Al contrario, l’autopresentazione di sovranazionalità non ne parla affatto. Così come ci sembra piuttosto riduttivo far partire tutto solamente dal 1958.
L’autopresentazione omette inoltre di citare l’impegno originario per uno “sviluppo equilibrato ed armonioso”, nonché – e siamo veramente sorpresi – l’Unione Economica e Monetaria (Uem), la Politica estera e di sicurezza comune, le competenze in materia di Giustizia e affari interni. Lo stesso dicasi per la politica sociale, l’economia sociale di mercato, o la coesione economica, sociale e territoriale, per non dire della solidarietà tra gli Stati membri (tutto contenuto nei trattati “vincolanti”).
Insomma, cari eletti
un sito ufficiale che si rivolge a 7 miliardi di cittadini del mondo non può permettersi di sminuire così la nostra Unione. Andando alle urne, abbiamo creduto di votare non già per un’alleanza priva di ambizione, davvero “unica nel suo genere”, bensì per un’Unione con caratteri di sovranazionalità che si propone di diventare una vera “unione politica”.
Certo, comprendiamo che non sarà facile trovare un’autodefinizione di se stessi. Tuttavia crediamo che sia Vostro dovere, come rappresentanti dei cittadini europei, quello di fornire una diversa e più vera definizione della costruzione istituzionale che gli europei stanno faticosamente, quanto progressivamente portando a compimento, nell’interesse proprio, ma al tempo stesso di tutto il mondo.
Solo Voi potete dare una risposta, aggiornando il sito ufficiale della nostra comune identità, senza reticenze e in nome della verità. Voi ne avete la responsabilità, prima di tutti gli altri. Per parte nostra aspettiamo fiduciosi.
Cordialmente,
Gioventù Federalista Europea Movimento Federalista Europeo- Roma
Il Presidente, Simone Fissolo Il Segretario, Ugo Ferruta
Il Segretario, Giulio Saputo
Il Tesoriere, Antonio Argenziano
“Europa federale”, La task-force dei giovani universitari federalisti
Movimento Federalista Europeo- Lazio Associazione Culturale Alternativa Europea
Il Segretario, Mario Leone Il Presidente, Olimpia Troili

GREEKS europeansIn queste ore si sta decidendo il futuro non solo del popolo greco, ma di tutti i cittadini europei. La questione greca, prima ancora che economica, è essenzialmente una  questione democratica. Le risposte che la politica sarà in grado di trovare alla crisi greca segneranno lo sviluppo o il regresso del processo d’integrazione europea nei prossimi anni.
Per questo tutti coloro che hanno a cuore il futuro e la giustizia sociale dell’Europa sono invitati a confrontarsi per proporre visioni, idee e azioni per proseguire verso la costruzione di una Unione Europea più solidale, democratica e federale vicina a tutti i cittadini.

Discuteremo del referendum greco al di là della posizione che ciascuno di noi ha su tale referendum.

Verranno prese in esame le proposte federaliste per far uscire lla Grecia dalla crisi.

Il tutto verrà discusso

Sabato 4 Luglio dalle 15 alle 19 a
Piazza della Libertà 13, IV Piano, Roma ( sede dell’MFE sez. di Roma)

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