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2-3 Luglio 2012 - Agorà Transeuropea al Teatro Valle di Roma

Appello alla mobilitazione dei cittadini europei per la Grecia e per l’Europa il 9 giugno 2012.

 

Noi vogliamo che la Grecia resti nell’Eurozona.

Noi cittadini e cittadine d’Europa, impegnati in movimenti, forze sociali e partiti progressisti ci opponiamo al sacrificio della democrazia e della partecipazione dei popoli alle decisioni che li riguardano in nome della necessità di rassicurare i “mercati”. Siamo solidali con coloro che in Grecia, come in molti altri paesi europei, vedono il loro futuro con angoscia e si sentono indifesi di fronte ad una crisi che pare senza prospettive. Al tempo stesso pensiamo che sia possibile ritrovare la strada della solidarietà e della coesione europea definendo un percorso realistico di uscita dalla crisi, non solo per la Grecia ma per tutta l’UE.

È un’illusione pensare che “Grexit” possa salvare l’euro e l’UE. Lo stesso vale per le draconiane misure di taglio indiscriminato della spesa pubblica, dove investimenti, spesa sociale, sprechi e malgoverno sono messi tutti sullo stesso piano, con effetti devastanti sulla vita di milioni di europei e sulle loro aspettative per il futuro.

Alla paura del futuro occorre sostituire la coesione e la democrazia sovranazionale. Il popolo greco è la prima vittima del malgoverno e della corruzione di molti politici ed attori economici, oltreché della mancanza di un vero governo europeo. Ma per porre davvero un rimedio a questo grave avvitamento, occorre che l’UE giochi una parte ben diversa rispetto a quella proposta dal duo Merkozy, dal FMI e dalla Commissione. L’UE deve scegliere se affossare se stessa e tornare a un’epoca rischiosa dei tutti contro tutti o rilanciare il progetto di un’Unione federale a partire da un governo democratico europeo, con un bilancio corrispondente alle sue ambizioni, che possa emettere eurobonds e sia responsabile di fronte al Parlamento.

Il primo, fondamentale banco di prova è cosa verrà fatto per e con la Grecia in questo delicato periodo prima delle elezioni del 17 giugno. Sta anche all’UE e ai suoi Stati membri dare un segnale positivo, subito.

La battaglia verte oggi intorno al Memorandum sottoscritto dal Governo greco, dall’UE e dal FMI. Siamo convinti che l’imposizione pura e semplice, nei termini previsti, del Memorandum così com’è, sia inaccettabile e controproducente.

Chiediamo allora che le istituzioni europee, in primo luogo, si attivino per:

1. riaprire la discussione sui punti più socialmente devastanti del Memorandum stesso;

2. definire scadenze realistiche e fattibili per la messa in atto delle riforme necessarie che non possono però continuare a scardinare lo Stato sociale, lasciando inalterate le spese militari e i privilegi della Chiesa e non ripartendone equamente i costi.

3. Lanciare subito un piano di aiuti economici e finanziari per la Grecia, basato non sui soliti progetti di infrastrutture faraonici e fallimentari , ma su un Green New Deal che descriva un percorso centrato sulla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili, sulla riconversione ecologica della Grecia, ma anche su una dura battaglia alla corruzione e un uso efficace dei Fondi europei. Occorrono poi garanzie europee per permettere di congelare tutti i programmi di armamento, e un deciso sostegno dell’UE per ottenere dati dettagliati sui depositi greci nelle banche svizzere e di altri paesi.

Ma non basta “salvare” la Grecia. E’ l’intero progetto dell’UE che oggi è a rischio, ferito dall’ideologia neo-liberista, dall’egoismo dei governi nazionali e dall’illusione che per riportare la fiducia sia necessario smantellare lo Stato sociale e ricostruire le frontiere. Questa ricetta, imposta non solo alla Grecia, ma anche a numerosi altri paesi dell’Europa meridionale e orientale, non funziona.

Per superare la crisi occorrono due azioni parallele.

La prima che superi la logica repressiva del “Fiscal Compact” e lo renda del tutto inoperante, attraverso il lancio, a partire dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea, di una nuova serie di misure che ri-orientino le risorse europee verso un piano europeo di sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile – finanziato con la tassa sulle transazioni finanziarie, con la carbon tax e con project bonds. In secondo luogo, dobbiamo fare pace con la democrazia e organizzare, in vista delle elezioni europee del 2014, una mobilitazione per un’Assemblea costituente, con il compito di redigere una Costituzione federale da sottoporre al giudizio dei cittadini europei tramite un referendum pan-europeo.

Non possiamo lasciare la responsabilità nelle sole mani dei governi e della Commissione europea. Il Parlamento Europeo deve riprendere l’iniziativa lanciando un urgente dibattito pubblico intorno a concrete proposte di nuove leggi per affrontare la crisi e avviando un nuovo processo costituente.

E’ ora di agire. Non c’è più tempo da perdere.

 

Europa, 31 maggio 2012

 

Aderisci all’appello alla mobilitazione dei cittadini europei per la Grecia e per l’Europa il 9

giugno 2012. Organizza un evento (flash mob, sit-in, pic-nic ecc.) nella tua città.

Scrivi a genova@mfe.it, tel. +39.347.0359693

. Facebook: https://www.facebook.com/WeareallGreeksandEuropeans

 

 

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Cari amici,

in vista degli incontri tra decine di associazioni e movimenti per confrontarsi su diverse proposte di ICE, vi allego in fondo l’ultima versione del programma  completo aggiornato ICE Valle volantino ricordando in particolare:

Domenica 3 giugno, ore 15 – 17 Teatro Valle (Foyer), Roma
New deal europeo: ICE per un Piano europeo per lo sviluppo sostenibile
Alternative all’austerity per rilanciare l’Europa con il Movimento Federalista Europeo
Coordina: Paolo ACUNZO (Vice Segr. Naz. MFE)
Partecipano: Gianni PITTELLA (Vice Pres. vicario del Parlamento Europeo), Franco SPOLTORE (Segr. Naz. MFE), Virgilio DASTOLI (Pres. CIME), Paolo PONZANO (Pres. MFE Roma).

Comunque il MFE/GFE Roma assicurerà l’attiva partecipazione federalista durante entrambi giorni di dibattito. In particolare oltre a domenica dalle ore 15, abbiamo pensato di darci appuntamento anche sabato alle ore 17,30 per volantinare all’entrata del Teatro Valle il documento che trovate in allegato. Per qualsiasi informazione oltre al sottoscritto potete contattare anche Livia Liberatore (livialib@yahoo.it), e comunque ci troverete durante tutti i lavori al Teatro Valle.

Inoltre al seguente link potete trovare un articolo specifico sull’ICE del MFE “un piano europeo per lo sviluppo sostenibile” con una dichiarazione del Seg. naz. MFE Franco Spoltore:

http://www.euractiv.it/it/news/sociale/5412-iniziativa-dei-cittadini-mfe-lancia-piano-europeo-per-sviluppo-sostenibile.html

Infine vi lascio alla dichiarazione alla stampa di supporto alla nostra ICE che ha rilasciato il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella.

Spero di vedervi numerosi al Teatro Valle, per questa importante occasione di diffusione delle nostre proposte ad un grande pubblico.

Paolo Acunzo

Seg. MFE Roma

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Domenica 3 giugno, ore 15,30 – 17,00 Teatro Valle (Foyer), Roma
New deal europeo: ICE per un Piano europeo per lo sviluppo sostenibile
Alternative all’austerity per rilanciare l’Europa con il Movimento Federalista Europeo
Coordina: Paolo ACUNZO (Vice Segr. Naz. MFE)
Partecipano: Gianni PITTELLA (Vice Pres. vicario del Parlamento Europeo), Franco SPOLTORE (Segr. Naz. MFE), Virgilio DASTOLI (Pres. CIME), Paolo PONZANO (Pres. MFE Roma).

Inoltre vi informo che il MFE/GFE Roma assi curerà la presenza di un banchetto federalista con i documenti riguardanti la nostra ICE durante i due giorni di lavoro dell’Agorà. A tal proposito chiunque potesse partecipare puo conttattare la persona che a nome del MFE è inserita nell’organizzazione dell’Agorà, la Resp. Uff. Dibattito GFE Roma, Livia Liberatore (livialib@yahoo.it), che coordinerà i turni e il materiale in distribuzione.

Appena disponibile farò circolare altro materiale, nel frattempo potete trovare tutte le info su http://www.euroalter.com/IT/ppp/eventi/545/

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Breve riunione

Ciao ragazzi,

in vista della riunione di lunedi e soprattutto per organizzare al meglio la nostra presenza e la presentazione della nostra ICE al Teatro Valle (vedi bozza di programma in allegato), pensavamo di tenere una riunione di segreteria ven in sede dalle ore 17,30. Ciò sarebbe importante anche per coordinarsi con il nostro Presidente Ponzano che lunedi non potrà partecipare alla nostra riunione.

 

Visto l’intento della riunione (sarà breve di circa un’ora) e le poche persone convocate (includo anche Livia essendo la persona che segue direttamente l’organizzazione della due giorni), chiederei di dare conferma della vostra disponibilità, anche perchè per ragioni familiari io ven non potrò partecipare.

 

Aspettiamo vostre conferme.

 

Paolo & Paolo

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Cari amici,

dopo il successo della nostra Festa dell’Europa, di cui già vi ho scritto, mi fa piacere far circolare questo breve video della serata del 9 maggio che ben rende il clima conviviale, ma comunque impegnato per la Federazione europea, che abbiamo vissuto insieme con molti di voi. A tal proposito vorrei ringraziare l’associazione “Destinazione Roma” che ha fatto circolare il video su youtube e tutti gli iscritti al MFE/GFE Roma che si sono prestati ad apparire in esso (in ordine): Massimo Minnetti (Resp. Uff. Comunicazione), Paolo Acunzo (Seg.), Paolo Ponzano (Pres.) e i membri della GFE che hanno realizzato il coro (Silvia Cipullo, Luca Gramaglia, Livia Liberatore e Margherita De Candia), oltre ovviamente al regista del video, Andrea Bellachioma.

http://www.youtube.com/watch?v=wDCVpUMnrxI

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Cari iscritti,

vi  segnalo  i documenti approvati all’ultima direzione nazionale di Milano a cui ho partecipato e la relazione del Seg. naz. Franco Spoltore sulla riunione.

Ordine del giorno direzione nazionale MFE    Calendario appuntamenti 2012    ResocontoMaggio2012

Appena possibile vi comunicherò la data della prossima riunione del MFE Roma, ma sin da ora voglio sottolineare che diversi membri della sezione sono impegnati in varie attività di cui il nostro contributo è stato richiesto dal nazionale:

 

– In primis l’organizzazione dell’Agorà TransEuropa che si terrà al Teatro Valle il 2/3 Giugno e durante il quale verranno presentate diverse proposte di Iniziative dei cittadini europei tra cui quella del MFE per un piano europeo di sviluppo sostenibile. In particolare Livia Liberatore sta seguendo l’organizzazione della due giorni a nome del MFE/GFE Roma e il Seg. naz. Franco Spoltore ha gia confermato la sua partecipazione. Per info sull’iniziativa:
http://www.euroalter.com/ppp/events/545/

– La GFE Roma sta organizzando un dibattito sull’Ungheria in Senato per il 14 giugno. Per maggiori info potete contattare la stessa Livia Liberatore o Federico Castiglioni.

– A settembre vi sarà a Roma una delle conferenze stampa che si terranno in contemporanea in diverse capitali nel mondo per lanciare l’Appello per la creazione di una assemblea parlamentare delle nazioni unite. Alcide Scarabino e Silvia Cipullo stanno organizzando il tutto a nome del MFE/GFE Roma. Per info: http://en.unpacampaign.org/appeal/index.php?id=it

A breve avremo notizie dal MFE Lazio riguardo l’organizzazione della selezione dei ragazzi laziali per il Seminario di Ventotene (2-7 settembre), sperando che come tradizione sarà possibile organizzare un fine settimana di seminario pre Ventotene nel Lazio. Chi avesse suggerimenti può contattare il Pres. Francesco Gui o Seg. Franca Gusmaroli del MFE Lazio.

Non mi resta che ricordarvi che è in corso il rinnovo del tesseramento MFE/GFE Roma per l’anno 2012 e tutte le info sono reperibili su http://mferoma.wordpress.com/sostienici/

A presto

Paolo Acunzo

Seg. MFE Roma

Ai Membri della Direzione nazionale
Ai Membri del Comitato centrale

cc Al Presidente e al Segretario nazionali della GFE
Cari amici,
la Direzione nazionale svoltasi ieri a Milano ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che vi allego.
Come potete leggere esso altro non è se non un riassunto delle linee guida dell’azione federalista per i prossimi mesi in relazione sia alle profonde modifiche del quadro politico europeo sia, dopo l’ultimo Comitato federale UEF ed il moltplicarsi di iniziative pro unione federale, delle prospettive di sviluppo della mobilitazione al di fuori dell’Italia.

Questa azione implica:

– la creazione di un numero crescente di Comitati locali per la federazione europea (come richiesto dall’ultimo Congresso nazionale e come ribadito dal Comitato centrale). Questi Comitati, promossi e coordinati da militanti federalisti, dovrebbero in questa fase proporsi di diventare – tendenzialmente in tutte le città in cui siamo presenti, ovviamente tenendo conto delle diverse possibilità organizzative – degli strumenti di agitazione e p ropagazione delle nostre proposte e iniziative nei confronti della società, della classe politica e delle istituzioni. Il messaggio da veicolare attraverso di essi è riassunto nei documenti che già conoscete su cui chiedere l’adesione e che molti hanno già usato. Si tratta da un lato dell’Appello federal Union Now!, utile per chiedere adesioni di personalità ed organizzazioni al Comitato. Dall’altro lato, la Petizione al Parlamento europeo Unione federale ora!, che riprende e approfondisce i temi dell’Appello per la federazione europea lanciato nel maggio 2011, su cui nel frattempo molte adesioni sono state raccolte, ma che nella sua nuova formula è stato recepito dal Comitato federale dell’UEF, assumendo così una valenza e un potenziale d’azione europee;

– l’approfondimento della collaborazione con l’UEF e con le sue principali sezioni per sviluppare iniziative ed azioni comuni, sulla base della petizione al Parlamento europeo – ormai condivisa, co me detto, anche dall’ultimo Comitato federa! le dell’ UEF -, e attraverso una task force europea, per promuovere una coalizione di tutti coloro i quali sono favorevoli alla federazione europea;

– lo sfruttamento nell’attività quotidiana dello stretto legame, stabilito dalla crisi ed evidenziato dalla rottura maturata tra la maggior parte dei paesi dell’UE – coagulatisi attorno all’Eurozona –  con la Gran Bretagna, tra lo sviluppo di iniziative sul terreno istituzionale per promuovere la federazione nell’Unione e la mobilitazione per un piano europeo di sviluppo sostenibile (ICE). Qualcuno potrebbe obiettare come il fatto che questo processo di coalition building, in atto in Italia, richiede tuttora più solidi e concreti appoggi da parte di organizzazioni e movimenti in altri paesi europei per poter essere tecnicamente e ufficialmente avviata, costituisca un impedimento all’azione. Ma non è così: si tratta in generale di una difficoltà politica implicita in ogni tentativo fatto dai federalisti per prom uovere delle mobilitazioni europee per fare l’Europa – e non semplicemente, come fanno la maggior parte delle organizzazioni che si occupano di temi europei, semplicemente di gestire o sfruttare l’esistente. Queste difficoltà sono solo accentuate sul piano tecnico dai vincoli imposti dal regolameto ICE per raccogliere un milione di firme valide in sette paesi;

– la presa di coscienza che molti dei temi proposti dai federalisti sono ormai all’ordine del giorno dei governi, del dibattito in seno alle istituzioni europee e degli ambienti più consapevoli della classe politica (come mostrano i numerosi appelli che riprendono, a volte quasi alla lettera, formulazioni e proposte fatte circolare dal MFE e che vengono sottoscritti da influenti personalità in diversi paesi). Questo implica per i federalisti approfondire l’analisi dei problemi e dei rimedi, istituzionali e non;

– la necessità da parte del MFE di valutare come muoversi nel difficile – e confuso – quadro ist ituzionale europeo, adeguando tempi e strum! enti d’a zione (le occasioni per discutere e decidere sul da farsi non mancheranno, come mostra il calendario di massima dei prossimi impegni che vi allego).

In definitiva, per le sezioni ed i militanti che hanno già promosso comitati, iniziative, convenzioni e raccolte di firme si tratta di sfruttare i canali ed i contatti già instaurati per chiedere ai propri interlocutori di impegnarsi ancor di più sul terreno europeo, precisando ulteriormente rivendicazioni e richieste; per gli altri si tratta di scendere in campo e di contribuire a rafforzare il fronte a sostegno dell’azione federalista.
Queste preoccupazioni devono restare al centro delle nostre riflessioni nelle nostre riunioni ed attività se vogliamo mantenere il potere – per quanto piccolo e indecifrabile – di contribuire ad incidere sulla realtà. Cercando sempre di preservare quel clima di utile e profondo confronto di idee ed esperienze, ben presente nelle riunioni che abbiamo fatto e nel rapporto di collaborazi one che si è instaurato con i giovani, così indispensabile per pensare ed agire sempre meglio insieme.

Per il resto, in attesa di incontrarvi in uno dei prossimi appuntamenti, non mi resta che augurarvi buon lavoro,

Cordiali saluti

Franco Spoltore

Cari amici,

insieme al Presidente vorrei ringraziare tutti quei federalisti romani, piu o meno giovani, che hanno contribuito ad organizzare le iniziative svoltesi il 9 maggio. In particolare vorremmo ringraziare le oltre 50 persone che hanno partecipato ieri sera alla Festa dell’Europa promossa dai ragazzi della GFE Roma e che è stato l’unico evento serale organizzato a Roma in occasione di una data cosi importante per il processo di integrazione europea.

Questa è stata anche l’occasione per dare seguito all’indicazione emersa durante l’ultima riunione di Sezione di anticipare la campagna del tesseramento dell’anno in corso. A tal proposito, visto le diverse richieste, vorrei puntualizzare che coloro che hanno fatto l’iscrizione fino allo scorso gennaio sono tesserati 2011 e di conseguenza allo stato attuale solo le persone menzionate in fondo all’email hanno rinnovato l’iscrizione al MFE/GFE Roma per l’anno 2012, mentre pregherei tutti gli altri di mettersi in regola quanto prima (per modalità e info consultare www.mferoma.eu).

Infine vorrei segnalarvi l’invito in allegato inviatoci dagli uffici del Parlamento Europeo in Italia per la conferenza di ven 11, ore 15 sul Diritto d’iniziativa cittadina a cui interverrà il Pres. MFE Roma, Paolo Ponzano.

Programma

Spero che tutte queste e le prossime attività riscuotano il vostro attivo interesse.

Paolo Acunzo

Seg. MFE Roma

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In occasione dell’anniversario della dichiarazione del ministro degli esteri francese Robert Schuman (9 maggio 1950) che diede il via al processo d’integrazione europeo,

la Sezione “Altiero Spinelli” del Movimento Federalista Europeo (MFE) e della Gioventù Federalista Europea (GFE ) di Roma[*]

sono liete di invitarvi alla

FESTA DELL’EUROPA

9 maggio 2012

Programma di Roma

Ore 10 – 13

COS’E’ IL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO?

SCOPRI L’EUROPA CHE NON CONOSCI

Centro di Documentazione Europea “Altiero Spinelli”, Facoltà di Economia (piano -1), Università “La Sapienza”, Via Castro Laurenziano, 9

Tra gli altri intervengono: Paolo ACUNZO (Seg. MFE Roma); Federico CASTIGLIONI (GFE Roma); Edmondo PAOLINI (Biografo di Altiero Spinelli).

Ore 10,15 – 12,30

RICORDANDO LA DICHIARAZIONE SCHUMAN

Liceo classico Mamiani (scuola frequentata da Altiero Spinelli), Viale delle Milizie, 30

Tra gli altri intervengono: Ettore GRECO (Dir. IAI); Francesco GUI (Pres. MFE Lazio); Luca GRAMAGLIA (GFE Campoleone); Giulia VASSALLO (Ricercatrice).

Ore 21 – 02

FESTA PER L’EUROPA FEDERALE

Festa dellEuropa

Disco Pub “Rockodile”, Via delle tre cannelle, 9 (tra Piazza Venezia e Via Nazionale)

Ingresso con consumazione € 6 (Gratis per i tesserati MFE/GFE Roma 2012)

“Brindisi per l’Europa” (ore 22,30 circa) insieme agli iscritti del MFE Roma,

tra cui hanno già confermato la propria partecipazione: Paolo ACUNZO (Vice Seg. naz. MFE), Roberto DI GIOVAN PAOLO (Senatore), Sandro GOZI (Deputato), Francesco GUI (Pres. MFE Lazio), Stefano MILIA (Seg. CIME), Paolo PONZANO (Pres. MFE Roma), Loredana RUBEIS (Seg. GFE Roma) e Tommaso VISONE (Dir. naz. GFE).


[*] In tutte queste occasioni sarà possibile avere informazioni sulle attività ed iscriversi al:

MFE/GFE Roma – Piazza della Libertà, 13 00192 Roma – mfe@mferoma.eu tel/fax 06.36001705  www.mferoma.eu

 

The Federal Committee of UEF and the Federal Committee of JEF meeting jointly in Leuven on 22 April 2012

– concerned about the persistent financial and economic crisis, and deploring the lateness and inadequacy of the measures adopted by the national and European governments;

– convinced that the debt reduction and greater budgetary discipline, although necessary, are not sufficient to guarantee a way out of the crisis;

– certain that, with an integrated European economy and a single currency, the national economic policies are totally inadequate to stimulate growth and protect future generations;

– aware that, in the absence of suitable European initiatives for development, the economic recession is bound to deepen, making the condition of the most indebted countries untenable, eroding incomes, and leading to mass unemployment and a breakdown of social cohesion;

– conscious that the crisis is not only economic, but also political and institutional, and that it cannot be tackled through intergovernmental solutions alone;

REQUEST

1 – the implementation of an environmentally and socially sustainable European development plan, in order to promote investments in infrastructures, environment and social-friendly transformation of the economic model, greater use of renewable energy sources, research and innovation ; the plan will be funded by own resources and by strongly increasing the European budget through the introduction of European taxes (such as the one on financial transactions and the one on CO2 emissions, which, will partially replace national taxes and will allow a more balanced distribution of the tax burden between different levels of government, local, regional, national and European) and the issuing of Euro-project bonds;

2- the drawing up, before the 2014 European elections, of a plan to relaunch the European constituent project, so as to resolve, without delay, the crucial problems of the democratic legitimacy of the European Union and of the government of fiscal, budgetary and monetary policies, so that the European institutions might win back the consent of the European citizens and of the international community.

WELCOME

– the current petition to the European Parliament on fiscal union launched by the Presidents of the UEF, JEF and European Movement International;

-­‐ the dissemination, in Europe, of this and other initiatives and demands put forward by organisations, personalities, and movements that support the European political union on a federal basis, along the lines of the battle that JEF and UEF, through its national, regional and local organisations, has been waging for years.

COMMIT

-­‐ to set up a task force which will be specifically required to establish contacts with the abovementioned organisations, personalities, and movements in order to organise a European Coalition for a Federal Union Now. The priority should be the coordination of the various initiatives to mobilise public opinion, to put pressure on the European and national institutions, on the governments and on the political parties, and to highlight the need to solve, at European level, the problems created by the crisis, to promote a European New Deal, and to tackle the problem of the absence, at European level, of true democratic legitimacy and capacity for democratic government.

-­‐ looks forward to organising in the autumn of 2013 a large congress of Europe’s federalist forces which will launch the European Parliamentary election campaign.

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