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Campagna per la Federazione Europea

NOI, POPOLO EUROPEO”

CHIEDIAMO LA FEDERAZIONE EUROPEA

Per governare l’economia europea

Per una politica estera e di sicurezza europea

Per uno sviluppo equo e sostenibile

Per la pace e la giustizia nel mondo

APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO, ALLA COMMISSIONE EUROPEA,

AL CONSIGLIO EUROPEO DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO E AI PARTITI

(da fare sottoscrivere a cittadini, poteri locali, sindacati e movimenti della società civile)

 

Il progetto di un’Europa libera e unita,che cominciò a circolare nel 1941 con il Manifesto di Ventotene,non ha ancora raggiunto la sua meta.

I cittadini europei hanno un Parlamento, una Corte di Giustizia e una moneta unica, ma non ancora uno Stato e un governo federali, perché i governi nazionali non vogliono cedere all’Europa le loro sovranità nel campo dell’economia e della sicurezza.

Condannano così gli Europei al declino politico, all’arretramento sociale, alla perdita di competitività, privano le giovani generazioni di un futuro, alimentano la crisi della democrazia e la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Noi, popolo europeo, vediamo nell’unità politica dell’Europa la risposta più alta alla crisi politica della società contemporanea.

Rivendichiamo

la Federazione europea

  • con un governo federale dotato di poteri limitati ma reali nel campo dell’economia, della finanza pubblica, della politica estera e di sicurezza, e responsabile di fronte a un Parlamento europeo che eserciti pienamente il potere legislativo insieme alla Camera degli Stati,

  • a partire dai paesi disponibili a rafforzare l’unità – l’Eurogruppo – e in particolare da quegli Stati che storicamente hanno promosso l’unificazione europea – la Francia, la Germania e l’Italia -, perché vogliamo:

– creare un governo democratico dell’economia europea e salvare l’euro attraverso il risanamento delle finanze pubbliche e lo stimolo alla crescita;

– attuare un Piano europeo di sviluppo economico ecologicamente e socialmente sostenibile, basato su investimenti in infrastrutture, la riconversione in senso ecologico dell’economia, incrementando l’uso di energie rinnovabili, l’attività di ricerca ed innovazione, l’erogazione di beni pubblici europei e finanziato da un aumento significativo del bilancio europeo con l’emissione di euro-obbligazioni e con imposte europee (come quella sulle emissioni di CO2 equella sulle transazioni finanziarie) a parziale sostituzione di imposte nazionali, realizzando una più equilibrata distribuzione del carico fiscale tra i diversi livelli di governo (locale, regionale, nazionale ed europeo);

– difendere il modello sociale europeo, tutelare i soggetti più deboli, stabilire standard sociali e di lavoro minimi a livello europeo, garantire a tutte le persone i diritti politici, civili e sociali stabiliti dalla “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”;

– dar vita a un’unica politica estera, di sicurezza e di difesa, che consenta all’Europa di parlare con una sola voce nel mondo, per promuovere la pace, il disarmo, la giustizia internazionale, e dei diritti umani, a partire dall’area mediterranea, africana e mediorientale.

Chiediamo

la convocazione di una Assemblea-Convenzione costituente

  • composta dai rappresentanti eletti dai cittadini a livello nazionale ed europeo, nonché dei governi e della Commissione europea, con il mandato di  elaborare superando i veti nazionali una Costituzione federale, che dovrà essere ratificata con un referendum, da tenersi nei paesi che avranno partecipato alla redazione della Costituzione, in modo da fondare sulla volontà popolare l’unità politica degli europei.

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ISTITUTO DI STUDI FEDERALISTI “ALTIERO SPINELLI”

IL FEDERALISMO IN EUROPA E NEL MONDO

We, the European peopleFirma l'Appello per la Federazione europea!

Ventotene, 29 agosto – 3 settembre 2011

Scheda confino di Spinelli

La scheda del Ministero degli Interni su Altiero Spinelli

Scarica il programma del

SEMINARIO DI VENTOTENE

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di Paolo Acunzo

Lo scorso 18 luglio il MFE Roma ha lanciato la raccolta di firme all’appello “Noi popolo europeo chiediamo la Federazione europea”, coinvolgendo nella distribuzione di materiale informativo le altre forze federaliste (AICCRE, CIFE, CIME, ecc.) e le Rappresentanze in Italia di Commissione e Parlamento europeo. Per l’occasione il MFE Roma ha organizzato una Giornata sull’Europa, allestendo presso l’area Caracalla uno stand con bandiere e magliette federaliste, predisposto il volantinaggio dell’appello, della dichiarazione “l’ultimo campo di battaglia”, di una sintesi della mozione “Per un’Italia europea” e di materiale informativo della GFE a beneficio delle centinaia di persone che incuranti del caldo hanno partecipato alla giornata. Tale evento è stato organizzato nell’ambito del dibattito conclusivo della serie di incontri “La Festa Democratica incontra l’Europa”, promossa da Ines Caloisi insieme ad altre attiviste del PD presso la Festa dell’Unità di Roma, a cui hanno partecipato numerosi iscritti al MFE Roma (tra i relatori dei vari incontri Acunzo, Bronzini, Caloisi, Di Giovan Paolo, Gozi, Gui, Pietrosanti, Serracchiani e Visone), con il risultato di suscitare un largo interesse sulle questioni europee e un generale consenso per la causa federalista.

Nella stessa giornata si è tenuto il dibattito “il contributo per un’Italia Europea” durante il quale si sono toccate diverse problematiche dell’attualità europea: il precariato e il mondo giovanile (Brando Benifei); la questione di genere e il ruolo delle donne nelle società europee (Marzia Ventimiglia); la situazione politica in Ungheria e i suoi effetti nel contesto comunitario (Stefano Fundelizzi). Con i quattro parlamentari europei intervenuti la brava giornalista RAI Marcella Sullo che ha condotto le interviste si è maggiormente concentrata sulle questioni di fondo del processo di integrazione europea. Debora Serracchiani ha lamentato la mancanza di un’arena politica europea, resa ancora più grave in Italia dall’incapacità di costruire una reale classe dirigente europea. Concetto ripreso da David Sassoli, Capo delegazione del PD al Parlamento europeo, come causa essenziale di perdita di peso dell’Italia in Europa. La dettagliata analisi sulle ragioni finanziarie della crisi europea svolta da Roberto Gualtieri è stata ripresa dal Vice Presidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella, il quale ha evidenziato la necessita di creare una Agenzia di rating dell’Unione europea e l’introduzione di EuroBonds per incentivare la crescita. Il Vice Segretario nazionale MFE, Paolo Acunzo, ha presentato gli ideali che ispirarono settant’anni fa il Manifesto di Ventotene e ripreso molti degli spunti proposti dai relatori (“L’Europa è bloccata da 27 interessi nazionali”, Serracchiani; “Occorre assumere scelte coraggiose, ma non ci sono leaders europei all’altezza”, Pittella; “All’Europa serve una svolta politica per rilanciare il processo di integrazione”, Gualtieri) per rilanciare la necessità immediata di dotarsi di un Governo europeo dell’economia come premessa per la costruzione non più rinviabile degli Stati Uniti d’Europa.

Tutti i relatori si sono ritrovati concordi sulla necessità di costruire un’Italia europea per far riacquistare al nostro paese il suo tradizionale peso e ruolo in Europa. Questo obiettivo dovrebbe divenire l’elemento identificativo di tutte le forze di progresso, in netta contrapposizione con quelle spinte xenofobe, populiste ed euroscettiche di cui la destra è portatrice in tutta Europa. Passando alle proposte operative da un canto Sassoli ha paventata l’idea di realizzare incontri periodici con i parlamentari europei in modo da poter avere uno scambio di opinioni sulle questioni scottanti dell’Agenda europea, mentre dall’altro Gualtieri ha invitato ad aprire un approfondimento politico – culturale per costruire un fronte comune in Europa delle forze progressiste e federaliste europee. Il MFE ha dato subito la sua disponibilità a dare seguito ad entrambe le proposte operative e ripromesso di organizzare altre simili iniziative visto l’interesse suscitato tra i partecipanti.

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Di Ines Caloisi


Le iniziative europee svoltesi durante la festa dell’Unità A Roma, IV Festa Democratica, sono risultate molto partecipate. Il PD Roma, inizialmente ha affrontato con scetticismo il tema pur concedendo uno spazio ampio per la prima volta ad un programma completamente europeo ma, nel momento in cui si è reso conto che aveva presa su coloro che partecipavano, lo ha sostenuto e si è congratulato con coloro che lo hanno organizzato.

I temi dei dibattiti che avevano connotazioni e obiettivi federalisti hanno dato esito positivo su tutti i temi.

I vari relatori hanno tutti auspicato una Unione politica più forte. Da Vincenzo Visco che ha toccato i temi della governance a Guido Milana che ha affrontato il tema del reddito minimo di cittadinanza a Roberto Di Giovan Paolo, David Sassoli, Sandro Gozi, Debora Serracchiani, Gianni Pittella, Roberto Gualtieri sui temi del programma PD per un’Italia Europea, tutti hanno rilevato la necessità e hanno mostrato un impegno a costruire una maggiore cultura europea in Italia auspicando in vari casi la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa. Agli incontri sono stati coinvolti anche giovani democratici provenienti da vari circoli che hanno mostrato il loro interesse e la volontà di contribuire alla creazione di un’Europa più forte e di un’Italia che ne recepisca mentalità e approccio politico, culturale ed intellettuale.

Nell’ambito dell’iniziativa, presentati anche due libri, uno di Sandro Gozi sul Governo dell’Europa, che ha visto la presenza di due giovani federalisti, Stefano Pietrosanti e Tommaso Visone, e di Silvia Costa, Europarlamentare, e l’altro di Gianfranco Martini e Roberto Di Giovan Paolo incentrato sulla tematica federale Europea, essendo ambedue ex segretari Generali AICCRE (www.aiccre.it).
Presente anche Lapo Listelli, responsabile esteri PD, che ha cercato di mantenere un equilibrio tra temi UE e politica estera dimostrando che ancora c’è da fare per un raccordo sul nazionale in merito ai temi europei. Presente per Mfe Roma, il Segretario Paolo Acunzo, in qualità anche di vice segretario nazionale MFE.
L’iniziativa è stata curata da me, Antonella Orlacchio (assistente politica G. Pittella), Giulia Urso (coordinatore PD Centro Storico) con il sostegno dei Municipi I e XVI di Roma e il coinvolgimento del circolo PD Donna Olimpia a cui sono iscritta e presso il quale già promuoviamo le iniziative
europee “Europa nel territorio”.
Organizzare iniziative nel PD a livello territoriale e raccontare l’Europa ai cittadini, che in realtà sentono di non averla scelta completamente, sembra una delle strade da seguire. L’Europa federale, con gli obiettivi che l’MFE si propone, non può essere decisa dall’alto ma deve essere una scelta consapevole, prima di ogni altro, dei cittadini, di questo, personalmente, sono profondamente convinta.
Durante la stessa serata si è organizzata la Festa dell’Europa a cui hanno aderito varie organizzazioni europee e federaliste quali CIFE, CIME, AICCRE, MFE, questo ha consentito la diffusione di materiale e documentazione proveniente dalle Istituzioni Comunitarie e la raccolta firma per la campagna MFE in corso.

Ines Caloisi (Responsabile Formazione MFE Roma)

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Vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, l’on. Debora Serracchiani, l’on. Roberto Gualtieri, l’on. David Sassoli, Paolo Acunzo (Segretario MFE Roma), Brando Benifei, Marzia Ventimiglia, Stefano Fundelizzi; ha moderato Marcella Sullo (Radio Rai)

Hanno partecipato: il Vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, l’on. Debora Serracchiani, l’on. Roberto Gualtieri, l’on. David Sassoli, Paolo Acunzo (Segretario MFE Roma), Brando Benifei, Marzia Ventimiglia, Stefano Fundelizzi; ha moderato Marcella Sullo (Radio Rai)

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Oggi mercoledì 25 maggio a Roma

alle ore 17.00 presso la CGIL nazionale 

Corso d’italia, 25 sala Di Vittorio

European Alternatives, Movimento Federalista Europeo, ARCI, CGIL, Da Sud, Osservatorio Europa, CIME, FLARE, Assopace, Uisp

organizzano un incontro per discutere su:

UNA RINNOVATA POLITICA EUROPEA A FAVORE DELLA TRANSIZIONE DEMOCRATICA IN MAGHREB / MASHREK

Firma l’appello:

APPELLO PER UNA RINNOVATA POLITICA EUROPEA A FAVORE DELLA TRANSIZIONE DEMOCRATICA IN MAGHREB E DEI DIRTTI DEI MIGRANTI

Appello al Parlamento europeo, alla Commissione europea e al Consiglio europeo

L’Europa è di fronte ad un’occasione unica di sanare le storiche ferite che la dividono dai paesi del Maghreb, sostenendo la transizione democratica in atto. Ma assente come entità politica, in questi giorni cruciali l’Unione europea si mostra agli occhi del mondo divisa tra la diplomazia delle bombe di Sarkozy, la paranoia xenofoba del governo italiano e l’indifferenza tedesca.

Lampedusa rappresenta, prima ancora di una tragedia, l’incapacità delle classi politiche nazionali di intercettare la volontà di cambiamento dei paesi del Maghreb e di mettere in piedi una ridefinizione dei rapporti nord-sud che vada oltre la fallimentare e cinica logica dell’emergenza continua, sbandierata per meri fini elettorali.

Le politiche nazionali nei confronti del fenomeno migratorio si sono rivelate finora inadeguate dal punto di vista della sua gestione (ingressi, accoglienza, inserimento, ecc.), da quello della tutela dei diritti individuali, civili e sociali, cosi come inadeguate sono le politiche di cooperazione e l’aiuto allo sviluppo.

Come la recente querelle tra Francia e Italia sulla questione dei migranti tunisini dimostra, la mancanza di una vera politica europea sulla migrazione ha determinato, insieme ad evidenti ingiustizie e a lesioni gravi del diritto internazionale, una situazione confusa, incerta e contraddittoria incapace di garantire la tutela dei diritti umani, civili, politici, sociali ed economici dei migranti e dei richiedenti asilo.

Consapevoli che l’accoglienza di chi fugge dalla povertà e dalle guerre è necessaria ma non sufficiente sosteniamo la richiesta che emerge da tutti i movimenti sociali dei paesi africani per il diritto a restare e a partire. Soltanto lo sviluppo democratico, sociale ed economico può rendere il Maghreb un’area libera ed indipendente, dove le giovani generazioni possono costruire il loro futuro.

Siamo convinti che solo il rilancio del progetto di unità politica europea possa finalmente esprimere una politica estera e di sicurezza al servizio della pace, della democrazia, della giustizia e della solidarietà a livello internazionale; dichiariamo prioritaria la definizione di una nuova strategia europea di vicinato per i paesi del Maghreb e di co-sviluppo equo e compatibile con i delicati equilibri ambientali  per l’intera regione del Mediterraneo a partire dai seguenti punti:

1. Esercizio di pressioni politiche e diplomatiche dell’Unione europea per garantire il pieno rispetto delle domande e aspirazioni democratiche dei popoli del Maghreb.

2. Varo di una direttiva europea che preveda un permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro secondo criteri da stabilire in cooperazione con i Paesi del Maghreb, con il fine di creare un canale semplice, legale e unitario per i cittadini nordafricani interessati a lavorare o studiare all’interno dell’Unione europea, nel rispetto del diritto alla mobilità e nella piena consapevolezza del contributo dei migranti alla sostenibilità dei sistemi sociali europei.

3. Obbligo al rispetto assoluto del principio del non respingimento e sviluppo di standard minimi vincolanti per tutti i paesi europei sul trattamento dei richiedenti asilo e dei migranti irregolari, atti a garantire il pieno rispetto della dignità di ogni essere umano.

4. Ratifica europea della Convenzione dell’ONU sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, approvata dall’Assemblea delle Nazioni unite il 18/12/1990 ed entrata in vigore nel 2003 ma non ancora ratificata da alcun paese dell’Ue.

5. Sostituzione del regolamento di Dublino con una vera politica europea di accoglienza dei richiedenti asilo, come auspicato dalle istituzioni europee nel Programma di Stoccolma.

6. Superamento del legame tra cittadinanza e nazionalità – che esclude milioni di immigrati dai diritti politici, sociali e civili – al fine di fondare la cittadinanza europea sulla residenza.

7. Rilancio di una politica europea di aiuto allo sviluppo che razionalizzi l’impiego delle risorse nazionali mettendo in piedi un piano per il nord Africa finalizzato allo sviluppo agricolo, alla gestione comune di acqua ed energie alternative e all’integrazione economica e politica dell’area, dando un impulso unitario a progetti a rilancio dell’economia dei paesi del Maghreb e a sostegno della transizione democratica in atto.

8. Creazione di uno strumento diretto di finanziamento per giovani maghrebini per incentivare l’avvio di nuove iniziative economiche o cooperative sul territorio.

9. Infine, la convocazione di una Convenzione Euromediterranea, aperta alla società civile, con il mandato di stendere una bozza di accordo che avvii un processo di allargamento dell’area di libera circolazione ai Paesi del mediterraneo con il consenso di tutte le parti.

PER FIRMARE CLICCA QUI:

EUROPEAN ALTERNATIVES APPELLO MAGHREB

Primi firmatari

European Alternatives (Transnazionale)

Movimento Federalista Europeo (Italia)

Egyptian Democratic Academy (Egitto)

Migrant Rights Network (Gran Bretagna)

Flare (Transnazionale)

CGIL (Italia)

Arci (Italia)

Osservatorio Europa (Italia)

Tavola della Pace (Italia)
Associazione per la Pace (Italia)

Consiglio Italiano del Movimento Europeo (Italia)
Un ponte per… (Italia)

UEF Franche-Comté (Francia)
Coordinamento Donne contro il Razzismo della Casa Internazionale delle Donne di Roma (Italia)

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Venticinquesimo anniversario della morte di Altiero Spinelli

…Pertanto la meta finale della sua odissea non è ancora visibile. Ma la sua vita resta
un’ispirazione per chi prosegue il viaggio e, in particolare, per tutti coloro che
vogliono portarlo a termine.

(John Pinder -L’odissea federale europea di Altiero Spinelli )

Nel giorno della ricorrenza della morte di Altiero Spinelli, segnaliamo di seguito alcuni documenti a ricordo della sua figura e alcuni eventi commemorativi.

Un articolo di Pier Virgilio Dastoli: Gli Stati Uniti d’Europa. La visione di Altiero Spinelli

Un’interessante documentario di RAI EDUCATIONAL/RAI SCUOLA:  ALTIERO SPINELLI – IL PROGETTO EUROPEO. I PROFETI DELL’EUROPA

Inoltre, il canale RAI STORIA alle 11.05 di oggi, con replica alle 05.05, ripercorre –  all’interno del magazine Europa –  la nascita e la storia della Comunità Europea attraverso la figura di Altiero Spinelli

Infine, ricordiamo che oggi si svolgerà a Roma l’incontro  Per un’Europa libera e unita.

Nel corso dell’incontro verranno mostrati filmati sulla figura di Spinelli e illustrate le pubblicazioni su “Ulisse” e il federalismo europeo edite negli ultimi anni, insieme alle traduzioni del Manifesto di Ventotene nelle lingue ufficiali dell’UE, pubblicate con il contributo della Regione Lazio. Gli Atti del Comitato, Omaggio ad Altiero Spinelli, sono editi da Bulzoni, Roma 2011.

L’evento verrà preceduto da una cerimonia di ricordo di Altiero Spinelli da tenersi presso la targa a lui dedicata, in via Uffici del Vicario, in Roma, con la partecipazione di personalità politiche e militanti federalisti.

Sono previste analoghe cerimonie presso il Bâtiment Spinelli del Parlamento europeo a Bruxelles, a cura dello Spinelli Group, e nel luogo della fondazione del Movimento federalista europeo (agosto 1943) a Milano. Alle celebrazioni verranno invitate anche le scuole e le istituzioni intitolate ad Altiero Spinelli.

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MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO

Sezione “Altiero Spinelli” Roma

Invito alla giornata di seminario

Unione Europea :

le politiche nello specchio delle rispettive contabilità pubbliche

Lunedì 28 marzo 2011, ore 9,30 – 19

Senato della Repubblica

Sala Bologna, Via di S. Chiara, 4/A

Roma

Siamo tutti consapevoli che il processo di consolidamento dell’ Unione europea, per giungere a conclusione, dovrà affrontare ancora non poche difficoltà : politiche e tecniche.

Questo seminario asseconda la necessità di dibattito su un tema, solo apparentemente minore, che, senza clamore, è già stato proposto all’opinione pubblica: la necessità che il linguaggio delle contabilità pubbliche dei paesi dell’Unione, sia in ampia misura consimile e comunque tale da renderle comparabili.

Tale intento potrà essere infatti conseguito se, preliminarmente, le contabilità pubbliche dimetteranno i criteri del sistema di cassa per assumere quelli della competenza: nella duplice accezione della corrispondenza temporale e della omogeneità degli aggregati delle voci più significative e immediatamente percepibili dalla pubblica opinione tutta.

Ne potranno risultare chiarezza e comparabilità dei bilanci europei delle rispettive comunità nazionali e locali : liquidità, investimenti, manutenzioni, cultura, spese sociali, stipendi…..

Tale sforzo di elaborazione, ”last but not least”, potrà comunque giovare ad avvicinare i cittadini alla, tuttora lontana, realtà dellacasa di vetroche è la categoria fondante di una autentica democrazia comunitaria.”

Dopo il saluto della sezione “Altiero Spinelli” del Movimento Federalista Europeo, nelle persone di Maria Teresa Di Bella e Paolo Acunzo ( rispettivamente Presidente e Segretario del MFE Roma ) , con l’ illustrazione delle motivazioni che hanno ispirato l’iniziativa, intesa come prima tappa di un discorso che continuerà, i lavori saranno introdotti e approfonditi, in sequenza e con i contributi del pubblico presente, dai docenti della materia :

Stefano Pozzoli ( prof. “ Ragioneria generale “ Univ. Parthenope, Napoli )

Francesco Ranalli ( prof. “ Contabilità pubblica “ Univ di Tor Vergata , Roma )

Umberto Triulzi ( prof. “ Politiche economiche europee” Univ. Sapienza, Roma )

I lavori, coordinati dal dott. Pierluigi Sorti, adotteranno un modulo temporale elastico e, con interruzione, per un buffet, intorno alle ore 13 , proseguiranno fino alle ore 19.

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GIOVENTU' FEDERALISTA EUROPEA

 

PRESENTANO LA CONFERENZA

FINANZIARE L’UNIONE

Tra rigore e modello sociale

 

24 Marzo 2011

Ore 11.00,

Sala del Centro di Documentazione Europea

Università La Sapienza, Facoltà di Economia

Roma


Presiede:

Giuseppe Burgio- Centro Eurosapienza

Introduce:

Raimondo Cagiano de Azevedo – Sapienza Università di Roma

Intervengono:

Enzo Russo – Sapienza Università di Roma

Giacomina Cassina – CISL

Umberto Triulzi – Sapienza Università di Roma

Conclude:

Pier Virgilio Dastoli – Movimento Europeo

Modera:

Stefano Pietrosanti – Gioventù Federalista Europea

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COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO

17 Marzo 2011 – In occasione delle celebrazioni dei 150 anni di unità nazionale, il Movimento Federalista Europeo (MFE) ricorda che sul terreno ideale, solo rilanciando e perseguendo l’impegno per l’unità politica dell’Europa le forze politiche, le istituzioni, le forze vive della società resterebbero fedeli al disegno risorgimentale di collegare il processo di unificazione nazionale all’idea dell’unità continentale. Sul piano pratico, nel mondo della globalizazione, semplicemente l’Italia, al pari degli altri Stati europei, non si salva senza la Federazione europea.

“Vale la pena a questo proposito ricordare quanto scriveva nel 1979 Mario Albertini,”afferma il Segretario Generale del MFE Franco Spoltore, “e cioè che nella Federazione europea l’Italia non perderebbe la sua indipendenza (come ritengono coloro che ignorano il federalismo), ma la affermerebbe proprio nel modo auspicato dagli artefici del Risorgimento, e in primo luogo da Mazzini, che pensarono sempre all’Italia nel quadro dell’unità europea, e mai ad una Italia che dovesse confrontarsi sul terreno della forza, con le altre nazioni europee.”

“D’altra parte,” continua Spoltore “solo perseguendo il disegno della Federazione europea sarà possibile attuare il progetto di riformare in senso federale un’Italia che finalmente non sarà più costretta a scegliere tra il mantenimento di un modello dello Stato centralistico e la sua frammentazione economica e politica, cioè il contrario del federalismo”.

In questa ottica il Comitato centrale del Movimento Federalista Europeo ha approvato il 13 marzo scorso la mozione “Per un’Italia europea”.

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A cura dell’Ufficio stampa del Movimento Federalista Europeo, (+39) 339.1400236, (+39) 347.0359693, ufficiostampa@mfe.it

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