|
You are currently browsing the archive for the Attività category.
Nel pomeriggio del 20 gennaio, a seguito della Convenzione regionale, ha avuto luogo il Congresso dei Centri Regionali del MFE e della GFE del Lazio presso la sala consiliare della Provincia di Frosinone. Il Congresso è stato presieduto da Federico Castiglioni e Marina Favale. I membri uscenti degli Uffici di Segreteria del MFE (Francesco Gui, Mario Leone) e della GFE (Veronica Conti, Sofia Fiorellini, Alessandro Di Maio) hanno fatto il bilancio dei due anni di mandato. Il dibattito ha visto partecipare numerosi iscritti delle sezioni regionali di MFE e GFE. Si è poi proceduto a votare il Comitato regionale, il Collegio dei Revisori dei conti e i Probiviri. A seguire i neo Comitati regionali hanno proceduto ad eleggere gli Uffici di Segreteria:
per il MFE LAZIO
Presidente: Francesco GUI
Vice Presidenti: Monica DIDO’, Franca GUSMAROLI (con delega al Dibattito) e Alessandra PEDAGNA LECCESE
Segretario: Mario LEONE
Vice Segretari: Walter CORTESELLI e Angela VALENTE
Tesoriere: Vittorio CIDONE
Responsabile Ufficio del Dibattito: Tommaso LA PORTA
Responsabile Dibattito e Comunicazione: Anwar ABDALLAT
Altri membri del Comitato Regionale:
Paolo ACUNZO; Antonio ARGENZIANO; Simone CUOZZO; Paolo CUTOLO; Salvatorepio DE ANGELIS; Giulia DEL VECCHIO; Ugo FERRUTA; Sofia FIORELLINI; Giampiero GRAMAGLIA; Gabriele PANIZZI; Daniela PARISI; Daniele PETRACCA; Lucia SERINO; Olimpia TROILI.
(+ Presidente e Segretaria GFE Lazio membri di diritto)
Componenti del Collegio dei Provibiri:
Federico CASTIGLIONI; Elisabetta LEPRI e Pietro VITELLI
Revisori dei conti:
Angelo ARIEMMA; Gianluigi Maria FIASCHI e Alcide SCARABINO
per la GFE LAZIO
Presidente: Cristina NATILI
Segretaria: Veronica CONTI
Tesoriere: Luigi TACCONI
Responsabile Ufficio del Dibattito: Eleonora VASQUES (con delega alle Sezioni e vicepresidenza)
Responsabile Comunicazione: Leonardo CECCARINI
Componenti del Collegio dei Probiviri:
Antonio ARGENZIANO; Simone CUOZZO; Sofia FIORELLINI
RESOCONTO a cura di Claudia De Martino
Le proposte emerse durante la tavola rotonda sono state molteplici, così come gli spunti di riflessione da proporre ai partiti per l’imminente Convenzione nazionale dei Federalisti europei del prossimo 27 gennaio, ore 10,30-16,30 presso il Centro Congresso Roma Eventi in Via Alibert 5 (vicino Piazza di Spagna, Roma).
Qui di seguito ne riassumiamo alcune sui quali i partecipanti si sono soffermati più specificatamente, anche se con accenti diversi tra i vari relatori, o che hanno ottenuto un consenso trasversale tra gli stessi.
1) chiedere ai partiti di trattare i temi europei con chiarezza, perché sono una priorità nell’agenda politica: soprattutto la questione aperta del rafforzamento del budget europeo e della governance democratica dell’Eurozona;
2) scendere maggiormente in piazza come cittadini con “presidi attivi di cittadinanza” a sostegno dell’Unione Europea, dell’unità politica dell’Europa e dei valori che essa sottintende: ius soli, diritto di cittadinanza,pace, solidarietà;
3) riportare i cittadini al centro del dibattito europeo: proporre e istituire convenzioni di cittadini per la rifondazione dell’Europa, ad iniziare da una profonda riforma dei Trattati oggi vigenti. Sostegno all’iniziativa messa in campo dal Presidente francese Macron a favore di una grande mobilitazione europea per la Costituente;
4) contrastare la preponderanza dell’asse franco-tedesco con maggiore protagonismo e partecipazione di tutti gli Stati e di tutti i cittadini a livello europeo;
5) contrastare l’identificazione negativa dell’Europa come insieme di Stati e di governi che precarizzano i giovani e spostano le frontiere nel cuore dell’Africa nera, impedendo ai molti che vorrebbero raggiungerla per scampare a sopraffazione e morte di raggiungerla;
6) proporre un’ampia e partecipata petizione europea a sostegno del rilancio del pilastro sociale dell’Europa;
7) inserire l’Europa e lo studio del suo processo di integrazione e delle sue istituzioni nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, dalle elementari all’Università;
8) evitare che l’Europa diventi la somma delle crisi dei sistemi politici nazionali e che la sua agenda politica non sia all’altezza delle sfide che ha di fronte: rinegoziare il debito intra-Ue, che va affrontato come un debito interno e non più estero (tra Stati) in una prospettiva inter-governalmentale; affrontare il tema della ripartizione delle quote dei migranti tra Paesi UE e l’apertura regolamentata delle frontiere; promuovere un’economia equa e sostenibile che includa l’introduzione di un reddito europeo di cittadinanza, equilibrando lo scarto attuale tra le diverse protezioni sociali dei Paesi membri; promuovere una vera cittadinanza europea come sfrutto di questi sforzi;
9) Lanciare una grande campagna paneuropea per il contrasto alla povertà, includendo i Paesi dell’Est Europa,con i quali al momento è molto difficile ottenere un coordinamento, soprattutto rispetto a questioni come reddito di cittadinanza, sostegno al reddito, reddito minimo, che pure sono di estrema urgenza. Proporre un reddito minimo di cittadinanza finanziato dai dividendi sul capitale o un reddito minimo condizionato a certe soglie di reddito, in un’ottica di sostenibilità;
10) Contrasto alla corruzione efficace senza promuovere la proliferazione di nuove norme, ma, al contrario, istituendo controlli seri e diffondendo buone prassi;
11) Includere nel concetto di cittadinanza nazionale l’importanza della diversità, così come sancisce il sistema educativo pubblico italiano fondato sullo studio del greco come simbolo di un’eredità linguistica classica che guarda oltre lo Stato nazione;
12) Sostenere la credibilità che il governo italiano e l’Italia come sistema-Paese hanno riacquistato grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni e alle difficili riforme intraprese finora;
13) Lanciare una grande agenda strategica europea, il più possibile condivisa, che includa la riforma del partenariato transatlantico, azioni di peace-keeping nel Mediterraneo, il governo delle migrazioni ed un nuovo rapporto tra Unione Europea ed Africa;
14) Proporre l’Europa alle prossime elezioni non più come un tema di politica estera, ma di politica interna. L’Europa è il discrimine tra le forze sovraniste e quelle sinceramente transnazionali e internazionaliste. Occorre superare le categorie novecentesche di sinistra e destra per comprendere che il verro dibattito politico si è spostato tra chi vuole abbracciare il futuro e creare un’Unione politica sul continente europeo e chi guarda al passato e vuole alzare le barriere nazionali facendo forza sui populismi;
15) Evitare nocive strumentalizzazioni del debito pubblico per limitare le pratiche democratiche di cittadinanza attiva nei singoli Stati dell’UE: contro l’austerità imposta dall’alto, per un maggiore sostegno all’occupazione invece che ossessivo controllo dell’inflazione da parte della BCE;
16) Varo di un sistema universitario paneuropeo, di tipo e su scala federale: l’Università per definizione non ha confini e non può essere costretta ad angusti limiti nazionali. L’Unione Europea per crescere ha bisogno di puntare sulla formazione di una classe dirigente propriamente europea e all’altezza di quella statunitense: un grande sistema di Grandes Ecoles o di ENA trasposto su scala europea;
17) Nomine di rappresentanti politici propriamente transnazionali, promozione di un sistema europeo di tassazione omogeneo in tutti i 27 Paesi, varo di un nuovo programma di Erasmus PRO per l’apprendistato e l’avvio al lavoro all’estero, contrasto europeo alla precarietà sul lavoro;
18) Riforma semi-presidenzialista in Italia per un governo più forte capace di sostenere un confronto paritario in Europa. Le politiche pubbliche europee sono già fortemente progressiste, basti considerare il grande tema della protezione dei consumatori, ma occorre contrastare la fuga dai parametri europei come se essi fossero astratti o troppo ambiziosi, poiché essi sono un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli Stati nazionali;
19) Aprire i seggi lasciati vacanti dalla Gran Bretagna e dalla Brexit alla rappresentanza dei cittadini europei per favorire la riforma dell’UE.
Nel quarto ed ultimo appuntamento del corso di formazione federalista per il 2017, la sezione MFE Roma organizza venerdì 15 dicembre ore 18-20 presso la sede del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME) in via A.Brunetti 60 (zona Piazza del Popolo), un incontro pubblico, rivolto ad iscritti e simpatizzanti ed aperto alla partecipazione di esterni interessati, sulle istituzioni ed il procedimento legislativo dell’UE. Si approfondiranno le modalità di elaborazione di un atto legislativo europeo ed il ruolo delle singole istituzioni all’interno di tale processo.
Interverranno sull’argomento:
- Paolo Ponzano, docente di processo legislativo e governance dell’Unione europea al Collegio europeo di Parma, già Direttore del Segretariato generale della Commissione europea, già Presidente MFE Roma e Responsabile Ufficio Formazione della sezione;
- Giulia Rossolillo, docente di diritto dell’Unione europea all’Università degli studi di Pavia, direttrice della rivista “The Federalist”, membro della Direzione nazionale MFE ed iscritta alla sezione MFE Pavia;
- modera l’incontro Anwar Abdallat, docente di diritto dell’UE all’Università LUISS “Guido Carli” Roma e responsabile Ufficio Comunicazione della sezione.
Nel pomeriggio del 15 novembre ha avuto luogo l’Assemblea statutaria della sezione “Altiero Spinelli” del Movimento Federalista Europeo di Roma presso la sede del CIFE in Salita de’ Crescenzi 26. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati, grazie alla Presidente Laura Boldrini, iscritta presso la sezione di Roma. Ai saluti dell’Assessore alle politiche educative e scolastiche del Municipio I di Roma, Giovanni Figà Talamanca e del segretario del centro regionale del MFE del Lazio, Mario Leone, sono seguite le relazioni del Presidente f.f. uscente Paolo Acunzo e del Segretario uscente Ugo Ferruta. L’approvazione del bilancio 2016 consolidato e l’elezione dei delegati per il Congresso regionale del 20 gennaio hanno preceduto il dibattito. Le analisi sull’attualità della politica europea, sul ruolo della sezione di Roma e del MFE e le proposte per l’azione futura hanno costituito i temi del dibattito dell’Assemblea. Concluso il dibattito si è proceduto all’elezione del nuovo direttivo di sezione. A seguire il neo-direttivo ha proceduto ad eleggere le principali cariche della Sezione:
Presidente: Ugo FERRUTA
Vice Presidente: Paolo ACUNZO
Segretario: Simone CUOZZO
Tesoriere: Angelo ARIEMMA
Uffici di Segreteria:
Responsabile Comunicazione: Anwar ABDALLAT
Responsabile Formazione: Paolo PONZANO
Responsabile Ufficio del Dibattito: Claudia DE MARTINO
Altri membri eletti del Direttivo:
Diletta ALESE; Antonio ARGENZIANO; Vittorio CIDONE; Marco D’AGOSTINI; Giulia DEL VECCHIO; Monica DIDO’; Francesco GUI; Franca GUSMAROLI; Tommaso LA PORTA; Elisabetta LEPRI; Stefano MILIA; Massimo MINNETTI; Alcide SCARABINO; Agnese TATI’; Olimpia TROILI ed Eleonora VASQUES.
Componenti del Collegio dei Provibiri:
Giuseppe BRONZINI; Paola DE ANGELIS ed Edmondo PAOLINI
Revisori dei conti:
Vittorio CALAPRICE; Lucia CRISTOFARO e Federica DE GIORGI
Come terzo appuntamento del corso di formazione federalista, la sezione MFE Roma organizza venerdì 24 novembre ore 18-20 presso la sede del Centro Italiano di Formazione Europea (CIFE) in Salita de’ Crescenzi 26 (zona Pantheon), un incontro pubblico, rivolto ad iscritti e simpatizzanti ed aperto alla partecipazione di esterni interessati, sulla storia del Movimento Federalista Europeo. Sarà un’occasione di grande interesse per comprendere meglio l’evoluzione storica nel pensiero e nell’azione del Movimento, dalla sua nascita durante la Seconda Guerra Mondiale, attraversandone i più di settant’anni di vita e concentrandosi sulle personalità e sui militanti che ne hanno costituito parte nelle varie fasi della battaglia per la Federazione europea. Sarà anche occasione nel dibattito per discutere del ruolo del MFE e della sua strategia politica nel contesto attuale della politica europea e nella sua prospettiva futura.
Interverranno sull’argomento:
- Sergio Pistone, già docente di storia dell’integrazione europea all’Università di Torino, membro del Consiglio direttivo del Centro studi sul federalismo, nonchè autore di libri ed articoli sulla storia del Movimento Federalista Europeo, attualmente membro della Direzione Nazionale del MFE
- Raimondo Cagiano de Azevedo, già preside della facoltà di economia di Sapienza Università di Roma, presidente del Centro Italiano di Formazione Europea, nonchè fondatore della Cattedra Altiero Spinelli a Buenos Aires, attualmente Coordinatore nazionale dell’Ufficio del Dibattito del MFE
- modera l’incontro Anwar Abdallat, docente di Diritto dell’UE all’Università LUISS “Guido Carli” Roma e responsabile dell’Ufficio Comunicazione del MFE Roma.
Dopo il successo in termini di partecipazione ed interesse realizzato con il primo incontro, la sezione MFE Roma organizza mercoledì 25 ottobre ore 17,30-20 presso la sede del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME) in via A. Brunetti 60, un secondo incontro di formazione rivolto ad iscritti e simpatizzanti ed aperto alla partecipazione di esterni interessati all’argomento, sulla storia del processo d’integrazione europea, partendo dalla dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950 (data presa come riferimento per celebrare la “Festa dell’Europa” o “Europe day”) fino ai giorni nostri.
Interverranno sull’argomento:
- Paolo Ponzano, docente di processo legislativo e governance dell’Unione europea al Collegio europeo di Parma, già Direttore del Segretariato generale della Commissione europea, già Presidente MFE Roma e tuttora iscritto alla sezione
- Roberto Santaniello, Consigliere speciale DG COMM Media e Comunicazione, Rappresentanza di Roma della Commissione europea, già Direttore della Rappresentanza di Milano della Commissione europea, autore con Bino Olivi del manuale “Storia dell’integrazione europea” (il Mulino)
- modera l’incontro Anwar Abdallat, docente di Diritto dell’UE all’Università LUISS “Guido Carli” Roma e iscritto al MFE Roma.
Nel pomeriggio del 25 settembre ha avuto luogo il Congresso della Gioventù Federalista Europea di Roma presso la sede del CIME in via A. Brunetti 60. Ai saluti del segretario MFE Roma, Ugo Ferruta, sono seguite le relazioni dell’Ufficio di segreteria uscente: Marina Favale (Presidente), Eleonora Vasques (Segretaria) e Agnese Tatì (Tesoriera). Le analisi sull’attualità della politica europea, sul ruolo della GFE e le proposte per l’azione futura hanno costituito i temi del dibattito dell’Assemblea congressuale. Concluso il dibattito si è proceduto all’elezione del nuovo direttivo di sezione. Un direttivo nuovo tutto al femminile ha poi proceduto ad eleggere le principali cariche della Sezione:
PRESIDENTE: Diletta ALESE
SEGRETARIA: Giulia DEL VECCHIO
TESORIERA: Agnese TATI’
RESP. UFFICIO DEL DIBATTITO: Cristina NATILI
Altri membri del DIRETTIVO: Lucia AMELI, Maria POPOCZYK (Resp. Ufficio Internazionale) ed Eleonora VASQUES (Resp. Ufficio Formazione)
Collegio dei Probiviri: Federico CASTIGLIONI, Simone CUOZZO e Marina FAVALE
La nuova segreteria: Giulia DEL VECCHIO (a sinistra), Diletta ALESE (al centro) e Agnese TATI’ (a destra)
La sezione MFE Roma organizza venerdì 22 settembre ore 18-20 presso la sede del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME) in via A. Brunetti 60, un incontro di formazione rivolto ad iscritti e simpatizzanti ed aperto alla partecipazione di esterni interessati all’argomento, sul tema storico-culturale dello sviluppo del pensiero federalista, partendo da Kant e Hamilton per arrivare fino a Spinelli ed Albertini.
Interverranno sull’argomento Lucio Levi, già docente di Scienza politica all’Università di Torino e Presidente del Movimento Federalista Europeo dal 2009 al 2015 e Tommaso Visone, docente in Political Thought for Colonization and Decolonization alla Sapienza Università di Roma, già Presidente della Gioventù Federalista Europea di Roma e attualmente iscritto al MFE Roma. Modera l’incontro Anwar Abdallat, docente di Diritto dell’UE alla LUISS Guido Carli di Roma e anche lui iscritto al MFE Roma.