Cari amici,
vi scrivo per tenervi aggiornati sulle varie iniziative federaliste in corso, dopo lo svolgimento del nostro Flash Mob del 16 ottobre, in modo da incentivare la partecipazione di tutti gli interessati. Comunque come di consueto tutti gli aggiornamenti e contributi al dibattito sono disponibili su www.mferoma.eu
Lo scorso fine settimana si è svolto a Salsomaggiore Terme la riunione nazionale dell’Ufficio del dibattito. Tra i nostri iscritti hanno partecipato Paolo Acunzo, Valeria Agostini, Franca Gusmaroli e Livia Liberatore, che ringrazio per aver preparato una esaustiva relazione sul dibattito che potete trovare in allegato.
Sabato prossimo il MFE Lazio ha organizzato una presentazione del Movimento a Paliano (Frosinone), di cui potete trovare l’invito in allegato. Credo che queste siano iniziative importanti per diffondere le nostre idee anche in piccole realtà territoriali.
Dal 9 al 11 novembre si terrà il Forum Firenze 10+10, una grande occasione di incontro e dibattito della società civile a 10 anni dal primo Social Forum. In particolare la giornata di ven 9 novembre sarà dedicata all’Europa, con una sessione sull’ICE presentata dal MFE a cui interverrà Paolo Ponzano, Pres. MFE Roma e con una Assemblea sulla Democrazia in Europa che durerà tutto il giorno. Vista l’importanza e la grandezza dell’iniziativa pregherei a tutti coloro che possono essere a Firenze almeno la giornata di ven 9 nov di segnalarmelo.
Sabato 10 novembre presso il CIFE di Roma è previsto la riunione nazionale del Comitato Centrale in cui verrà convocato il prossimo Congresso nazionale del MFE, probabilmente nel Marzo 2013 a Milano.
Infine la prossima riunione del MFE Roma si terrà subito dopo il ponte di ognisanti (seguirà convocazione), in modo da organizzare al meglio la nostra presenza a Firenze e le prossime nostre iniziative.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Paolo Acunzo
Seg. MFE Roma
Ufficio del Dibattito
Salsomaggiore Terme, 19-21 ottobre 2012
Dal 19 al 21 ottobre si è tenuto a Salsomaggiore Terme il seminario nazionale dell’Ufficio del Dibattito, che ha avuto come tema “L’alternativa federalista alla crisi dell’euro e dell’Unione europea”. Diversi sono stati gli argomenti trattati nel corso delle due giornate. Il sabato mattina si è cominciato con la discussione sulle ipotesi istituzionali per il governo dell’Eurozona, con la relazione di Antonio Padoa-Schioppa, che ha illustrato la sua proposta riguardo alle linee di riforma dei trattati europei. Fondamentale, secondo Padoa-Schioppa, è ampliare i poteri del Parlamento europeo, soprattutto estendendo il potere di codecisione a tutte le decisioni di natura legislativa dell’UE. Per tutte le materie di competenza dell’UE e per tutte le decisioni del Consiglio europeo e del Consiglio dei ministri, inoltre, dovrà valere il principio delle decisioni a maggioranza, con il doppio computo del numero degli Stati e della popolazione. In seguito, Lucio Levi ha affrontato il tema della politicizzazione della Commissione e dell’elezione diretta del suo presidente, evidenziando come sia necessario dare più poteri alla Commissione, che potrà averli solo formando un’asse inscindibile con il Parlamento europeo. È necessario, secondo Levi, un esecutivo fondato sul voto dei cittadini europei, un legislativo in cui ci sia la piena codecisione fra Parlamento europeo e un Consiglio trasformato in camera degli Stati (il cui Presidente manterrebbe tuttavia importanti poteri, nelle decisioni di “alta politica”).
Dopo un abbondante pranzo emiliano, nel pomeriggio si è parlato invece di “Europa a due velocità e trasformazione federale dell’Eurozona”. Giulia Rossolillo ha approfondito il tema delle diverse modalità dell’integrazione differenziata e dell’ipotesi sul funzionamento delle istituzioni dell’UE a geometria variabile. L’intervento si è concentrato soprattutto sulle cooperazioni rafforzate, sulle nuove istituzioni informali che riguardano solo la zona euro, come l’Eurogruppo, sulla soluzione adottata per gli Accordi di Schengen, nonché sul Fiscal Compact. A quello della Rossolillo è seguito il contributo di Sergio Pistone, che ha trattato il tema della procedura costituente, una delle questioni che più ha animato il successivo dibattito. Pistone ha sottolineato come il processo costituente dell’unione federale debba essere pienamente democratico, per ottenere il consenso dei cittadini all’avanzamento dell’unificazione europea. Di conseguenza, il trattato costituzionale non potrà essere elaborato da una conferenza intergovernativa, ma da una convenzione costituente deliberante a maggioranza e in modo trasparente; la costituzione dovrà essere poi ratificata con un referendum. La convenzione costituente dovrà essere incaricata di elaborare il progetto costituzionale entro il 2013, per far sì che la ratifica per via referendaria potrà tenersi contemporaneamente alle elezioni europee del 2014, assicurando la politicizzazione in senso europeo delle elezioni europee, nonché un’ampia partecipazione.
Nel corso della giornata vi sono stati, inoltre, due interventi della GFE. Giulia Spiaggi della GFE Pavia ha esposto il tema dell’evoluzione del sistema elettorale europeo, mentre Marco Giacinto della sezione di Torino ha relazionato quanto prodotto dal gruppo di lavoro sul ruolo dei partiti europei per un’Europa politica.
La domenica mattina il dibattito ha riguardato i temi più strettamente economici, trattando del governo dell’economia e della costruzione della finanza federale. I contributi dei relatori (Domenico Moro, Alberto Majocchi e Alfonso Iozzo) e gli interventi nel successivo dibattito hanno rilevato come sia indispensabile un’Unione capace di attivare un piano europeo di sviluppo economico ecologicamente e socialmente sostenibile e dotata, quindi, di un potere fiscale e macroeconomico sopranazionale e come ciò non sia accettabile né concretamente possibile senza creare istituzioni democraticamente legittimate dai cittadini europei (secondo il principio no taxation without representation). Si è anche discusso di come una nuova risorsa potrebbe essere assicurata al bilancio europeo con l’approvazione della proposta, avanzata recentemente dalla Commissione, di una Direttiva per introdurre una carbon/energy tax dal 2013. Alberto Majocchi, in particolare, nel suo intervento intitolato “Dal bilancio europeo al Tesoro europeo”, ha sottolineato come, in considerazione delle difficoltà di bilancio che gravano sui paesi dell’area, un ruolo decisivo per sostenere la ripresa debba essere giocato necessariamente dall’Unione Europea, attraverso la realizzazione di un progetto politico che preveda la creazione per tappe di una finanza federale in Europa. Infine, Alfonso Iozzo ha trattato il ruolo della Banca Centrale Europea, di cui ha difeso l’autonomia. Nel pomeriggio, si è riunito il Comitato Federale della GFE.
Nel corso di queste tre giornate, dunque, due linee di azione diverse si sono confrontate: chi ritiene che la strategia da portare avanti per raggiungere la Federazione europea passi per la via della convocazione di una Convenzione o Assemblea Costituente, e chi invece ritiene preferibile creare una Federazione all’interno dell’Unione Europea, partendo dalla constatazione che sia a priori impossibile raggiungere la Federazione a 27, e dunque sia necessario agire attraverso l’eurogruppo o in ogni caso attraverso l’accordo dei governi nazionali, sull’esempio del Fiscal Compact e delle cooperazioni rafforzate.
In conclusione, si è trattato di tre giorni di dibattito proficuo, densi di idee e di proposte, punto di arrivo di un anno cruciale per il federalismo europeo e punto di partenza dell’azione – intensa – da portare avanti nei prossimi mesi. Agli occhi di chi, come me, partecipa per la prima volta ad un Ufficio del Dibattito e forse non ne conosce così bene le regole, si è trattato di un dibattito che è stato certe volte molto tecnico, che, se vuole essere diffuso al grande pubblico, deve esprimersi con parole più semplici. In un momento storico in cui da diverse parti, anche le più impensabili, si sente parlare di Stati Uniti d’Europa, sarebbe fondamentale avere il sostegno alla causa federalista di ogni cittadino responsabile, che abbia a cuore il suo futuro. Il requisito della democraticità della costruzione europea non dovrebbe mai essere perso di vista, anche quando sembra rallentare o rendere impossibile la nascita della Federazione. E questo perché talvolta la volontà di essere un’unica entità esiste più in quelli di noi che hanno fatto l’Erasmus che nelle cancellerie dei governi.
Quello che più di ogni altra cosa ha reso intensi questi giorni a Salsomaggiore è stata la sensazione che questo sia il momento giusto per raggiungere la Federazione europea, un’occasione storica da non lasciarsi sfuggire, e che, come nelle parole di Sergio Pistone, non c’è tempo da perdere!
Livia Liberatore
Resp. Ufficio del Dibattito della GFE Roma
Sabato prossimo il MFE Lazio ha organizzato una presentazione del Movimento a Paliano (Frosinone), di cui potete trovare l’invito in allegato. Credo che queste siano iniziative importanti per diffondere le nostre idee anche in piccole realtà territoriali.
Dal 9 al 11 novembre si terrà il Forum Firenze 10+10, una grande occasione di incontro e dibattito della società civile a 10 anni dal primo Social Forum. In particolare la giornata di ven 9 novembre sarà dedicata all’Europa, con una sessione sull’ICE presentata dal MFE a cui interverrà Paolo Ponzano, Pres. MFE Roma e con una Assemblea sulla Democrazia in Europa che durerà tutto il giorno. Vista l’importanza e la grandezza dell’iniziativa pregherei a tutti coloro che possono essere a Firenze almeno la giornata di ven 9 nov di segnalarmelo.
Sabato 10 novembre presso il CIFE di Roma è previsto la riunione nazionale del Comitato Centrale in cui verrà convocato il prossimo Congresso nazionale del MFE, probabilmente nel Marzo 2013 a Milano.
Infine la prossima riunione del MFE Roma si terrà subito dopo il ponte di ognisanti (seguirà convocazione), in modo da organizzare al meglio la nostra presenza a Firenze e le prossime nostre iniziative.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Paolo Acunzo
Seg. MFE Roma